Saranno di conseguenza anche abrogate le sanzioni per l’inosservanza dell’obbligo. "L’obiettivo – secondo fonti del governo – è dare seguito all’indicazione tracciata dal Presidente Meloni" e "segnare così un primo atto di discontinuità, rispetto ai precedenti Esecutivi, nella gestione della pandemia da Covid-19"
All’esame del Consiglio dei Ministri di lunedì ci sarà l’anticipo al 1° novembre 2022 della scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria e la conseguente abrogazione delle sanzioni per l’inosservanza dell’obbligo.
“L’obiettivo – secondo fonti del governo – è dare seguito all’indicazione tracciata dal Presidente Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche rese in Parlamento e segnare così un primo atto di discontinuità, rispetto ai precedenti Esecutivi, nella gestione della pandemia da Covid-19". (AGGIORNAMENTI LIVE).
La sospensione delle multe
La notizia era stata preceduta da una proposta emendativa al al disegno di legge di conversione del decreto-legge aiuti ter in esame alla Camera con cui il ministero dell'Economia e delle finanze, di fatto sospendeva fino al 30 giugno 2023 le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione nei casi di inadempimento dell'obbligo vaccinale Covid-19.
Clerici: "Assolutamente contrario"
Molti i pareri di esperti che sono però contrari a questo nuovo allentamento deciso dal governo Meloni. "Ovviamente non sono d'accordo assolutamente per nulla sul sospendere le multe" alle persone che non hanno rispettato l'obbligo di vaccino anti-Covid, possibilità su cui c'è il via libera del ministero dell'Economia e delle Finanze. "Ma che Paese siamo? - commenta all'Adnkronos Salute Mario Clerici, docente di immunologia dell'università degli Studi di Milano e direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi - Anche qui: se decidiamo di fare qualcosa di serio per una volta, allora facciamolo fino in fondo. Sono assolutamente contrario con questa scelta".
Lopalco: "Si strizza l'occhio a no-vax"
Anche l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, boccia la misura: "l'abolizione delle multe e il reintegro per i sanitari non vaccinati – dice - sono due misure che per strizzare l'occhio ad uno sparuto manipolo di no-vax sanciscono ancora una volta il principio, tutto italico, che fare i furbi in questo Paese conviene". E "male anche l'intenzione di abolire per decreto l'uso di mascherine in ambienti sanitari”.