Aboubakar Soumahoro entra alla Camera con gli stivali sporchi di fango

Politica

L'ingresso del deputato eletto con Alleanza-Verdi Sinistra italiana e Verdi è stato all'insegna di gesti simbolici. E ha promesso che nel Palazzo continuerà a battersi per gli "invisibili"

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Aboubakar Soumahoro, sindacalista di origine ivoriane eletto con Alleanza-Verdi Sinistra italiana e Verdi, è entrato alla Camera dei Deputati indossando degli stivali da lavoro. “Portiamo questi stivali in Parlamento, gli stessi che hanno calpestato il fango della miseria. Portiamo gli stivali della lotta nel Palazzo per rappresentare sofferenze, desideri, speranze. Per chi è sfruttato e chi ha fame. Coi piedi saldi nella realtà”, ha spiegato con un tweet.

 

Gli stivali sporchi di fango

Gli stivali sono gli stessi utilizzati da chi raccoglie nei campi i pomodori. Nel giorno d’inizio nella nuova legislatura, Soumahoro ha infatti voluto mettere al centro la sua battaglia contro il caporalato: le calzature sono “il simbolo delle sofferenze e della speranza del Paese Reale che entra con me alla Camera per legiferare”, ha insistito con un altro post. Con questo gesto ha voluto ricordare “chi è morto di lavoro, chi è discriminato e chi ha fame. Coi piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza”.

 

Una foto di gruppo

Il neoeletto ha anche scattato una foto di gruppo davanti a Montecitorio rievocando il noto dipinto "Il Quarto Stato" di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Ha dichiarato: "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Questa sarà la prima cosa che porteremo avanti".

 

Soumahoro

Il sindacalista, arrivato in Italia nel 1999 all'età di 19 anni, aveva in precedenza raccontato il suo difficile percorso. Da bambino lustrava le scarpe per vivere: "Da giovane ho dormito per strada e lavorato nei campi per sopravvivere. Malgrado tutto - ha continuato - ho sempre studiato perché la conoscenza rende liberi, illumina le cause dell’ingiustizia e nutre lo spirito, da dove sgorga la forza di lottare".

 

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