Referendum, arriva la piattaforma per la raccolta firme digitali

Politica

Garantirà la piena digitalizzazione del processo, nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza e adeguatezza tecnologica previsti dalla legge

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È in arrivo la piattaforma per la raccolta in modalità elettronica delle sottoscrizioni per i referendum. Il Ministero dell'Innovazione comunica che è stato firmato il decreto attuativo relativo al funzionamento della piattaforma di raccolta elettronica delle sottoscrizioni per i referendum e i progetti di legge di iniziativa popolare, spiegando che il decreto ha recepito sia le osservazioni del Garante della Privacy che quelle del Ministero della Giustizia. Dopo la registrazione, verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e si darà il via alla messa in esercizio della piattaforma, che garantirà la piena digitalizzazione del processo.

L'aggiornamento della piattaforma

Le modalità di funzionamento prevedono che la piattaforma, accessibile tramite un portale dedicato, sarà organizzata in un'area privata e in un'area pubblica. Prevederà tre diverse tipologie di utenze: per i soggetti promotori, per i cittadini che intendono sottoscrivere una proposta referendaria o di legge popolare e infine per il personale della Corte di Cassazione. La piattaforma garantirà la piena digitalizzazione del processo, nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza e adeguatezza tecnologica previsti dalla legge, si precisa nella nota del Ministero dell'Innovazione. Con l'integrazione nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) delle liste elettorali gestite dai comuni, la piattaforma assicurerà, inoltre, la verifica automatica della qualifica di elettore dei sottoscrittori. Sviluppata da Sogei, in qualità di soggetto gestore, la piattaforma è ora in fase di aggiornamento, necessario per l'adeguamento alle ultime modifiche intervenute sul decreto attuativo e al relativo manuale operativo. 

A picture shows ballots in a polling station during a referendum on constitutional reforms, on December 4, 2016 in Rome. Italians began voting today in a constitutional referendum on which reformist Prime Minister Matteo Renzi has staked his future. Italy's has had 60 different governments since the constitution was approved in 1948. / AFP / Andreas SOLARO        (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

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L'area privata e l'area pubblica

L'area privata, in particolare, permetterà ai promotori di gestire la proposta referendaria e di monitorare l'andamento della raccolta delle sottoscrizioni. In questa sezione i promotori potranno scegliere la tipologia di iniziativa da registrare (referendum o legge di iniziativa popolare), richiedere il caricamento della proposta, visionarne l'anteprima e, una volta confermata la correttezza dei dati inseriti, dare avvio immediato alla raccolta delle firme.  L'area pubblica consentirà ai cittadini la consultazione delle proposte referendarie e dei relativi quesiti nonché delle proposte di legge popolare in corso o scadute, con l'indicazione di tutte le informazioni necessarie alla sottoscrizione, il numero di firme raccolte fino al momento della visualizzazione e il numero necessario per il raggiungimento del quorum. I cittadini aventi diritto, che vorranno effettuare la sottoscrizione di una proposta referendaria o di legge di iniziativa popolare, potranno accedere all'area privata attraverso un sistema di identità digitale previsto dal codice dell'amministrazione digitale e utilizzare uno specifico tasto dedicato per esprimere il loro sostegno. Inoltre, sempre mediante l'area privata, il personale della Corte di Cassazione disporrà degli strumenti necessari per l'attivazione e il monitoraggio del processo di raccolta delle sottoscrizioni.

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