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Elezioni, Salvini: “Servono 30 miliardi a debito, Meloni tentenna”

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Proseguono gli appuntamenti elettorali del leader della Lega, che oggi ha incontrato la Cisl nel capoluogo lombardo. Poi tappe a Marina di Carrara e nella città toscana. In mattinata ad Agorà ha detto: "Il decreto energia da 13 miliardi: bene, ma non basta. Non bastano 13 miliardi. La Lega è disponibile a firmare con Pd, con Renzi, con chiunque altro un decreto da trenta miliardi". L'autonomia? "Non porta via niente a nessuno". E la crisi energetica "è un'emergenza nazionale, come il Covid"

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Continua la campagna elettorale di Matteo Salvini in vista delle elezioni del 25 settembre. Il leader della Lega in mattinata ha incontrato a Milano il gruppo dirigente CISL Lombardia. Poi si sposta in Toscana, al convegno "Scuola e Università. È l'italia che vogliamo. Ascoltiamo il Paese. Lavoriamo per ripartire" all'Auditorium Firenze Fiera (LO SPECIALE DI SKY TG24: VERSO IL VOTO - TUTTI I VIDEO - CASA ITALIA: LE INTERVISTE AI LEADER POLITICI - NUMERI-LA SFIDA AL VOTO - TROVA IL TUO PARTITO: IL QUIZ DI SKY TG24 - TROVA IL TUO COLLEGIO - LE NEWS LIVE).

"Bene decreto energia da 13 miliardi ma serve scostamento"

Intanto in mattinata, ospite di Agorà, Salvini ha detto: "Il decreto energia da 13 miliardi: bene, ma non basta. Non bastano 13 miliardi, ne servono almeno trenta. Fratelli d'italia oggi è all'opposizione, noi siamo in maggioranza e ancora governiamo questo Paese. Perché non mettere soldi a debito questa mattina per salvare fabbriche e operai. È meglio farlo adesso che non a Natale per salvare
operai e cassintegrati". "La Lega è disponibile a firmare con  Pd, con Renzi, con chiunque altro un decreto da trenta miliardi - ha aggiunto - Se l'Europa interviene a Natale, non possiamo aspettare che milioni di persone perdano il lavoro". Poi parla di "autonomia per le regioni che ne fanno richiesta: nel programma del centrodestra è scritto nero su bianco. Noi manteniamo i patti. L'autonomia è qualcosa che aiuta tutta Italia, soprattutto il sud. Significa spendere meno e spendere meglio, senza più alibi".

"Ok sanzioni a Mosca, ma non paghino gli operai"

"Abbiamo sempre sostenuto le sanzioni alla Russia e gli aiuti all'Ucraina, di ogni genere, perché un popolo aggredito va difeso e protetto - ha detto poi Salvini - Siamo al settimo mese di guerra e di sanzioni, ci avevano detto che entro 15 giorni...". "Noi le approviamo - ha aggiunto - però, se le sanzioni invece di mettere in ginocchio la Russia mettono in ginocchio gli operai, i pensionati e i lavoratori italiani, la stessa Europa che impone le sanzioni ha il sacrosanto dovere di proteggere gli stipendi e i risparmi degli italiani. Non possono pagare gli operai per le scelte di Bruxelles".

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"Governo centrodestra continuerà aiuto militare all'Ucraina"

"Lo abbiamo già fatto e continueremo a farlo". Così Salvini ha risposto poi ai giornalisti che gli hanno chiesto, a margine dell'incontro con i vertici della Cisl a Milano, se un eventuale governo di centrodestra continuerà a sostenere militarmente Kiev. "L'importante è che la guerra finisca il prima possibile e che le sanzioni non mettano in ginocchio le aziende e i lavoratori italiani". Poi è tornato sul tema dell'autonomia: "Non si porta via niente a nessuno ma si rende l'Italia un Paese più moderno ed efficiente, non è una battaglia della Lega ma deve essere una questione di civiltà che il primo consiglio dei ministri approva". Secondo Salvini "Luca Zaia fa bene" a sollecitare chiarezza da parte degli alleati sul tema autonomia prima del voto perché "qualcuno dice che l'autonomia può aspettare ma costa zero e fa bene allo Stato e aiuta i cittadini, a nord come a sud. La Costituzione la prevede ed è nel programma di governo".

"Energia è vera emergenza nazionale, come il Covid"

I vertici lombardi della Cisl, ha detto Salvini, "mi chiedono di intervenire subito per bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas e su questo non ci fermiamo finché il governo e l'Europa non ascoltano e non intervengono perché è una vera e propria emergenza nazionale. Come lo fu il Covid. Bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas significa salvare posti di lavoro". "Poi c'è la totale condivisione di una battaglia di civiltà per azzerare la legge Fornero e restituire il diritto alla pensione a milioni di italiani e il diritto al lavoro a milioni di giovani - ha proseguito - Inoltre vogliamo estendere la tassa piatta del 15%, che oggi aiuta partite Iva e autonomi, al lavoro dipendente, famiglie e pensionati partendo da chi guadagna di meno".

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"Sondaggi penalizzano Lega ma i voti dicono altro"

"Importante è che si scelga il centrodestra ma alcune battaglie sono state prima della Lega, penso al lavoro e alle pensioni, alla pace fiscale, all'immigrazione. Su alcuni temi manteniamo la parola", ha detto poi Salvini a Un Giorno da pecora, su Rai Radio 1, rispondendo alla domanda perchè votare Lega invece di FdI. "Se andiamo al governo sarà un governo cielo azzurro basta che non sia rosso quello delle bollette". Poi dice: "Da sempre i sondaggi penalizzano la Lega, poi i voti dicono altro. Con Calenda e Renzi ti allei tu? Lo escludo. Abbiamo 'già dato' come dicono a Genova. Ci siamo già sacrificati su richiesta di Mattarella e Draghi, ma non si può governare con Di Maio e altri... Il mio obiettivo è arrivare primo". E ancora: "Non metto piede in Russia da quando sono al governo, non ho mai preso un soldo dalla Russia, mai fatto accordi commerciali con la Russia".

“Decreti sicurezza approvati dal primo Cdm”

Il leader del Carroccio è poi tornato a parlare dei temi della sicurezza a TeleLombardia: "Chi sceglie la Lega, sceglie le regole certe: entra in Italia chi ha il permesso di entrare, per gli altri evidentemente si segue la legge. Quindi non c'è niente da inventare. Il primo Consiglio dei Ministri, se vinciamo le elezioni, i decreti sicurezza sono già pronti. Non sono da scrivere. Firmare, costo zero, quindi si tornano a proteggere i confini. Io ricordo che sono a processo in diversi tribunali italiani per aver bloccato gli sbarchi".

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Salvini: ”Servono 30 miliardi a debito, Meloni tentenna”

"La preoccupazione degli italiani in questo momento sono le bollette. Si devono mettere sul tavolo 30 miliardi di euro per aiutare gli italiani a pagare le bollette. Subito. Chi dice no a un intervento non conosce il proprio paese. Con Giorgia vinceremo le elezioni ma non capisco perché su questo Meloni tentenni. Servoni soldi oggi, subito. Come si fa a non capire? Occorre mettere ora 30 miliardi a debito, come abbiamo fatto con il Covid, in attesa che l'Europa intervenga nei prossimi mesi”, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo all'iniziativa 'Credo nella scuola' a Firenze.

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