Amato al Meeting di Rimini: "Politica fragile, non all'altezza del suo compito"
PoliticaIl presidente della Corte Costituzionale è intervenuto al panel “Democrazia e Verità” della convention romagnola. “Nel post moderno tecnologico, il vero è stato sostituito con il verosimile. Si formano opinioni su brandelli di verità”, ha detto
In linea con il tema all’ordine del giorno del Meeting di Rimini “Democrazia e Verità” Giuliano Amato ha detto la “sua” verità distribuendo le “colpe” democraticamente. Per lui la politica di oggi non è all’altezza del suo compito. “Ho stima per chi si occupa di politica e la fa, quale che sia il nome che porta. Ma non posso non constatare che, per le ragioni che hanno portato alla fine dei grandi aggregatori sostituendoli con altri fondati su ideologie e estremismi che dividono piuttosto che unire, per come è ora la politica non sia attrezzata per il compito immane che abbiamo davanti”. Dopo aver citato la “società liquida” di Bauman, ha ricordato che nel secolo scorso presero vita i grandi partiti, “partiti che funzionarono per decenni: questo era il vero fattore che faceva funzionare la democrazia a favore di milioni e milioni di persone”. I partiti, ha osservato Amato, funzionarono, “furono i partiti politici che seppero convertire in un bene comune le aspettative di milioni di persone. Le democrazie attuali hanno perso questo differenziale: le vite individualizzate sono diventate domande, aspettative, pretese di diritti individuali” ha concluso il presidente della Corte Costituzionale.
Il discorso rivolto ai giovani
In questo quadro generale, “il volontariato può essere il polmone della nostra democrazia: deve assumersi questa responsabilità in nome del futuro”. Amato rivolgendosi ai giovani ha chiesto loro di “essere i garanti dei valori della Costituzione. Finché potrò vi starò vicino”. Amato ha ampliato il suo intervento toccando temi come la scienza e la conoscenza. “Le verità includono anche quelle che tali risultano da scienza e conoscenza: negarle è entrare nel falso e per ciò stesso nel non giusto. Faccio un esempio concreto: due genitori che si sono convinti che solo la medicina omeopatica può curare il loro bimbo malato e rifiutano le cure mediche da altri proposte stanno facendo il male della loro creatura: sono nel falso e sono nell’ingiusto. Avere seguito il falso li ha portati ad una decisione ingiusta”, ha concluso.