Ballottaggio elezioni comunali Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano rieletto sindaco
PoliticaNella città lombarda riconfermato il primo cittadino uscente, sostenuto da una coalizione di centrodestra, con il 52,11%. Michele Foggetta, appoggiato da Pd e M5S, ha raccolto il 47,89% delle preferenze. Di Stefano: "Sento un'emozione che mi fa venire i brividi. Ho il cuore pieno di gioia"
Roberto Di Stefano è stato confermato sindaco di Sesto San Giovanni. Al ballottaggio per l'amministrazione di quella che fino a cinque anni fa era la "Stalingrado d'Italia", l'esponente del centrodestra ha sconfitto con il 52,11% lo sfidante del centrosinistra Michele Foggetta (47,89%) (LE ELEZIONI IN DIRETTA - LO SPECIALE SULLE COMUNALI DI SKY TG24).
Di Stefano: "Saranno anni di svolta, di grande cambiamento e di sviluppo"
"Sento un'emozione che mi fa venire i brividi. Ho il cuore pieno di gioia. Sesto San Giovanni non è più la Stalingrado d'Italia", ha detto Di Stefano, parlando di "una vittoria stupenda e bellissima" e ringraziando poi tutti "i candidati, i consiglieri eletti, i militanti, il mio staff". "Vi prometto - ha detto il sindaco rivolgendosi ai cittadini - che continueremo a lavorare con ancora più impegno e passione per la nostra amata Sesto San Giovanni". E quelli che verranno "saranno anni di svolta, di grande cambiamento e di sviluppo per il nostro territorio".
I risultati del primo turno
Al primo turno del 12 giugno, Di Stefano aveva conquistato il 48,89% delle preferenze, mentre Foggetta il 38,43%. In vista del ballottaggio, il terzo classificato Paolo Vino (Giovani Sestesi e Lista popolare) - che aveva raccolto il 6,27% dei voti - aveva annunciato il suo apparentamento con Foggetta. Tra gli altri candidati, Silvio La Corte aveva già annunciato il suo appoggio alla coalizione di Foggetta, mentre Massimiliano Rosignoli (Sesto liberale e democratica) ed Eleonora Tempesta (Italexit) avevano chiarito che non avrebbero preso posizione. Nel voto a Sesto anche la questione dello stadio del Milan: Di Stefano è favorevole, mentre Foggetta, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva detto: "Non siamo né a favore né contro. Abbiamo delle perplessità e chiediamo di valutare il progetto, ma non abbiamo certo paura di sederci al tavolo".