In Evidenza
Altre sezioni
altro

Hate speech, Sky in campo contro la paura del diverso

Politica

Massimo Leoni

Sarah Varetto - vice presidente esecutivo per le comunicazioni, inclusione & Bigger Picture di Sky Italia - ha declinato questi concetti in Senato, davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, voluta e presieduta da Liliana Segre. 

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Contro l’ignoranza e la paura del diverso, tanto spesso alla base di comportamenti razzisti e discriminatori. Noi siamo in campo. I giornalisti, i manager, i dipendenti di Sky. Siamo la media company leader in Europa e ci prendiamo, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Spendiamo risorse, umane e finanziarie, per questo. Usiamo la nostra voce per promuovere una società migliore. Sarah Varetto - vice presidente esecutivo per le comunicazioni, inclusione & Bigger Picture di Sky Italia - ha declinato questi concetti in Senato, davanti alla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Voluta e presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, la commissione ha vissuto la sua prima seduta nell’aprile del 2021 e sta ascoltando in questi giorni i rappresentanti delle istituzioni e le media company sugli argomenti che sono la sua ragion d’essere. Il fenomeno dei discorsi di istigazione all’odio e come contrastarlo; le iniziative editoriali che promuovono inclusione e coesione contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio; le attività che chi produce contenuti per le varie piattaforme intraprende per conformarsi al regolamento Agcom per la non discriminazione e il contrasto ai cosiddetti hate speech.

Le azioni di Sky a supporto di inclusione e diversità

Sky fa molto, e più ancora farà in futuro. Abbiamo stanziato 30 milioni di sterline a supporto dell’inclusione e della diversità. Per sostenere le comunità oggetto di razzismo, aumentare la rappresentanza delle  minoranze etniche a tutti i livelli dell’azienda, utilizzare la nostra voce per condannare le ingiustizie. In poco più di un anno abbiamo per questo già speso 11 milioni. Abbiamo dato vita, nel nostro paese, a un “Cantiere inclusion” che lavora sul gender balance, l’empowerment femminile, il fenomeno psicologico noto come “unconscious bias”, pregiudizi di cui non siamo consapevoli e, però, condizionano i nostri comportamenti e le nostre scelte. 

La campagna "Basta" contro il femminicidio

E se siamo attentissimi al nostro interno, ha spiegato Sarah Varetto, sentiamo a maggior ragione come una delle nostre mission di media company il dovere di usare la nostra voce per promuovere una società migliore, un’opinione pubblica più consapevole. Attraverso tutti i nostri contenuti. Che si tratti dell’informazione che diamo momento per momento con Skytg24, mettendo le nostre professionalità al servizio di credibilità ed equilibrio e – sempre – contro ogni fake news. Con le nostre battaglie contro il femminicidio (“Basta”). Con l’impegno, insieme ad altre aziende, sul fronte della parità di genere nel mondo del lavoro. Con tutte le iniziative di Sky Sport sulla discriminazione nel mondo dello sport che ha radici antiche e, purtroppo, ancora forti.

I contenuti originali Sky

Lottiamo con i nostri contenuti originali, con le serie (avete visto “We are who we are”?), con i nostri show più seguiti come Masterchef e X FActor che sempre più fanno a meno di barriere e categorizzazioni che scopriamo inutili anzi dannose, per l’arte e per lo spettacolo. 

 

Per questo siamo assai soddisfatti – ha ancora ricordato Varetto –del recepimento da parte italiana della Direttiva Europea sui Servizi Media Audiovisivi che intende tra l’altro garantire azioni più incisive contro il fenomeno dell’hate speech anche nella sua diffusione on line. E ancora di più – ne siamo convinti - potrà incidere nel prossimo futuro l’adozione del Digital Service Act, ora allo studio delle istituzioni comunitarie.

I semi dell’odio, lo vediamo tragicamente in questi giorni, sono sempre lì pronti a germogliare. Sky ha fatto, vuole fare e farà la sua parte per impedirlo.