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Colle, Salvini: ora presidente donna. FI: tratteremo da soli. Scende in campo Berlusconi

Politica
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Per la quinta votazione il centrodestra aveva dato l'indicazione di scrivere il nome di Elisabetta Casellati, ma la presidente del Senato non ha raggiunto il quorum. Meloni: "Noi e Lega leali, gli altri no". Dopo la sesta votazione - finita con una fumata nera - Salvini incontra Letta e Conte, poi ipotizza una candidatura femminile: "Belloni? Non faccio nomi". Ma Forza Italia si oppone alla strategia leghista e boccia il direttore del Dis: "Proseguiamo autonomamente". Il Cavaliere pronto a condurre le trattative

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Prima il tentativo fallito con Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi l'astensione alla sesta votazione e l'apertura del dialogo con il centrosinistra e il M5S. La quinta giornata di elezioni per il Quirinale si è aperta con una delusione per il centrodestra: niente da fare, alla quinta votazione, per la presidente del Senato, che ha ricevuto 382 voti, meno del totale dei delegati della coalizione. La scelta di indicare Casellati (COME CI SI È ARRIVATI), maturata ieri notte e svelata da Matteo Salvini questa mattina, era stata spiegata così dal leader della Lega: "Abbiamo fatto la massima proposta possibile, tolto il presidente Mattarella” (LO SPECIALE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LE MOSSE DEL CENTROSINISTRA). Il centrodestra ha quindi deciso di astenersi nel corso della sesta votazione, quella del pomeriggio, dove il nome più votato è stato quello di Sergio Mattarella, che con 336 voti non ha però raggiunto il quorum (505). Alla Camera si sono riuniti Salvini - che in giornata ha visto anche Mario Draghi - Letta e Conte per vagliare alcune ipotesi. E il leader della Lega ha dichiarato: "Sto lavorando perché ci sia un presidente donna, una donna in gamba, non faccio nomi né cognomi". In serata, come candidata del centrodestra, è tornato a circolare il nome della direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza Elisabetta Belloni. Ma Licia Ronzulli, vicepresidente dei senatori di Forza Italia, dichiara: "Per noi non va bene".

Salvini: "Mettere in discussione il governo è un ricatto"

"Chi mette in discussione il governo in un momento come questo per alzare il prezzo, per fare ricattini e minacce non fa un buon servizio al Paese - ha detto ancora Salvini - Giocare con il governo un giorno sì e uno no, non mi sembra una cosa utile". "Belloni? Non faccio nomi e cognomi - ha ribadito - Qualunque nome abbia fatto negli scorsi giorni aveva un no a priori, perché se lo dice Salvini allora non va bene. Mi auguro che il Parlamento dia dimostrazione di lucidità, concretezza, rapidità". E ancora: "Sono fiducioso, ho avuto diverso incontri in giornata. A breve, senza andare lunghi con veti, perdite di tempo, liti, sto lavorando perché ci sia un presidente donna in gamba, non un presidente donna in quanto donna. Un presidente donna in gamba".

Salvini: "Potevamo eleggere la prima presidente donna"

Poi, sul mancato quorum per Elisabetta Casellati, Salvini osserva: "Il centrodestra ha mantenuto la parola, ha messo a disposizione del Paese e del Parlamento la più alta carica dello Stato dopo il presidente Mattarella, e mi spiace che la sinistra non sia neanche entrata in aula per dire come la pensa. Avremmo avuto l'occasione di eleggere la prima donna presidente della Repubblica italiana".  "Ognuno si comporta come vuole - ha aggiunto - la sinistra è abituata a mettere veti, io preferisco fare proposte, dialogare, unire".

Fonti FI: "Tratteremo da soli". Torna in campo Berlusconi

Forza Italia, rendono noto fonti del partito in serata, allo scopo di favorire una rapida e il più possibile condivisa elezione del Presidente della Repubblica, da questo momento in poi discuterà e tratterà autonomamente con le altre forze politiche. Silvio Berlusconi è infatti pronto a tornare in campo per condurre personalmente le trattative. Non avrebbe gradito il metodo degli annunci, né il punto di caduta nel dialogo Conte-Salvini. Il presidente azzurro si è quindi fatto sentire per portare il partito in una posizione autonoma. Matteo Salvini ha osservato: "Il centrodestra non è spaccato, è giusto che ognuno faccia valere le sue priorità". 

Meloni:"FdI e Lega leali, gli altri no"

"Fratelli d'Italia, anche alla quinta votazione, si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri - ha detto Giorgia Meloni dopo la quinta votazione su Casellati - C'è chi in questa elezione, dall'inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa".

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Berlusconi: tutto il Parlamento voti Casellati

In mattinata sulla decisione di far convergere i voti sulla presidente del Senato era intervenuto anche Silvio Berlusconi con una nota: "ll centrodestra ha trovato l'accordo per il voto di questa mattina, su Elisabetta Casellati che da Presidente del Senato, Seconda Carica dello Stato, diventerebbe Prima Carica dello Stato. Io conosco Elisabetta Casellati da oltre 30 anni e posso garantire sulla sua assoluta adeguatezza a questo eventuale nuovo ruolo super partes. Per tale motivo mi rivolgo ai Parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenerla”.

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Tajani: "Vogliamo soluzioni condivise, il governo non cade"

In mattinata ha parlato anche il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani: "Vogliamo eleggere un presidente della Repubblica in tempi rapidi. Vogliamo soluzioni condivise". Sul pericolo che una "spallata" possa far crollare la maggioranza che sostiene l'esecutivo di Mario Draghi l'ex presidente del Parlamento europeo ha assicurato che "il governo non c'entra" con la corsa al Colle e "non cadrà".

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Due votazioni al giorno

In mattinata si è svolta la quinta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, seguita anche dalla sesta alle ore 17: la conferenza dei capigruppo convocata da Roberto Fico ha infatti stabilito che ci saranno due sedute al giorno.

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