Quirinale, vertice Letta, Conte e Speranza alla ricerca di un candidato condiviso

Politica

Letta: "Aperti al confronto, nessun diritto di prelazione, serve un nome condiviso". M5S: "No a Berlusconi, Draghi resti a Palazzo Chigi"

Due ore nella casa romana di Conte assieme a Letta e Speranza. Dal primo vertice del centro sinistra non è uscito nessun nome, come d’altronde, ci si aspettava. L’obiettivo: lasciare aperta al momento ogni opzione” Eppure la linea è chiara e a tracciarla è  il segretario del Pd: “Siamo aperti al confronto perchè serve un nome condiviso, ma non ci deve essere nessuno che ha diritto di prelazione”. Ed è evidente il riferimento a Silvio Berlusconi con il M5s che sottolinea che, se il suo nome sarà in campo, diserterà le prime tre votazioni. Tutto questo mentre il centrodestra aspetta le decisioni del Cavaliere.

Le posizioni di M5s e Pd

Il M5s spinge ancora per trovare un nome alternativo a quello di Mario Draghi, in modo da poter far rimanere il premier a Palazzo Chigi. Per questo l’obiettivo è quello di cercare un nome condiviso per garantire continuità all’esecutivo nella consapevolezza della "difficoltà di proseguire in un quadro di maggioranza di governo che senza Draghi difficilmente potrebbe reggere".  Ieri sera al Tg3 Conte ha precisato: "Non poniamo assolutamente dei veti. Guardiamo soltanto all'interesse del Paese e facciamo valutazioni nell'interesse dei cittadini italiani. In questo momento va garantita una continuità dell'azione di governo. Quindi nessun veto, noi non poniamo veti”. Ovviamente resta comunque fondamentale assicurare continuità all’esecutivo. Ecco perchè dal vertice "non si sono fatti nomi" proprio per "lasciare aperte tutte le opzioni". 

Un incontro comunque molto positivo quello con Letta e Speranza che traccia la via da seguire all’insegna della compatezza e della condivisione. "Siamo pronti ad offrire al paese e a tutti i cittadini un presidente o una presidente autorevole che possa rappresentare tutti. Avrete sicuramente delle proposte più avanti quando avremo il confronto anche con le altre forze - conclude Conte che nella stessa giornata aveva avuto un colloquio di circa un’ora alla Farnesina con il ministro degli Esteri Di Maio a margine della cerimonia di intitolazione della sala dei trattati europei alla memoria di David Sassoli (notizia anticipata dal Foglio).

Una veduta esterna del palazzo del Quirinale, Roma, 01 febbraio 2015.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

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Il tweet al termine dell’incontro

Una condivisione evidenziata anche da un tweet  che il leader del M5S Giuseppe Conte, il segretario dem Enrico Letta e il leader di Leu Roberto Speranza  hanno condiviso al termine dell’incontro. Un tweet uguale per tutti e tre i profili :"Ottimo incontro. Lavoreremo insieme per dare al Paese una o un Presidente autorevole in cui tutti possano riconoscersi. Aperti al confronto. Nessuno ha diritto di prelazione. Tutti abbiamo il dovere della responsabilità".

La riunione del centro destra 

 

A riunirsi ieri è stato anche il centro destra nella sede di Fratelli d’Italia.

"Il centrodestra e la maggioranza dei cittadini che rappresenta hanno pieno diritto di cittadinanza e dignità per proporre personalità, anche non necessariamente provenienti dal mondo della politica, capaci di ricoprire ruoli istituzionali apicali, almeno quanto il centrosinistra". Questo è quanto riferiscono fonti del partito con la leader Giorgia Meloni che ha ricordato "la disponibilità di FdI, già ribadita nel corso dei vertici di coalizione, a sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi. Nel caso in cui la sua disponibilità venisse meno, FdI è pronta a formulare le sue proposte per concorrere a costruire una convergenza più ampia su personalità autorevoli nel campo culturale del centrodestra che hanno tutte le caratteristiche per ricoprire l'incarico". 

Il palazzo del Quirinale, Roma, 16 dicembre 2021.  ANSA/ETTORE FERRARI

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