Covid, Fedriga a Sky TG24: "Chi nega l'efficacia del vaccino, nega l'evidenza"

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Il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli-Venezia Giulia è stato ospite di e-Venti. "Le nostre previsioni ci dicono che dovremmo mantenere la zona gialla", dice sul Fvg. Sullo stato d'emergenza prorogato: "Non lo vedo un dramma, l'importante combattere il Covid tenendo aperte le attività". E sul Quirinale dice: "Non va escluso Berlusconi a prescindere"

"Chi nega l'efficacia del vaccino oggi, nega l'evidenza". Sono le parole di Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli-Venezia Giulia, ospite di e-Venti su Sky TG24. Fedriga ha parlato anche della proroga dello stato d’emergenza e della prossima elezione del presidente della Repubblica.

"Friuli-Venezia Giulia dovrebbe restare gialla"

Riguardo alla situazione in Friuli-Venezia Giulia, il governatore ha spiegato: "Le nostre previsioni ci dicono che dovremmo mantenere la zona gialla, e non scalare in zona arancione", a Natale e a inizio anno. "Stiamo vedendo - dopo la scorsa settimana, la settimana del picco - un calo dei contagi. Mi auguro che sia confermato nei prossimi giorni", ha aggiunto.

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"Combattere il Covid tenendo aperte le attività"

Fedriga ha parlato anche dello stato d’emergenza che è stato prorogato dal Consiglio dei ministri fino al 31 marzo 2022. "Le scelte erano due: non c'era solo la possibilità di prorogare lo stato di emergenza, ma anche di emanare dei decreti, senza prolungarlo, che andassero a coprire le necessità dello stato di emergenza", come la possibilità di assumere personale sanitario a tempo determinato. "Il governo ha scelto invece di fare il pacchetto unico dello stato di emergenza. Comprendiamo la scelta. Il mio suggerimento era per cercare di andare a mediare rispetto le necessità reali e il prolungamento di oltre due anni dello stato di emergenza, che deve fare il processo parlamentare ed è più difficile. Non lo vedo un dramma, l'importante è andare a combattere il Covid e tenere aperte le attività economiche", ha evidenziato.

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Sul Quirinale: "Non escludere Berlusconi a prescindere"

Un passaggio anche sull’elezione del prossimo presidente della Repubblica. "Mi sembra ancora prematuro, siamo ancora nel mezzo di una legge di Bilancio. Con il mese di gennaio si incomincerà a inquadrare uno scenario che mi auguro trovi il più ampio consenso possibile e che possa guardare a più forze politiche", ha detto Fedriga. Silvio Berlusconi possibile candidato? "Credo che, finita l'epoca delle polemiche a prescindere, possa essere un candidato che amplia lo spettro della sola coalizione di Centrodestra. È una persona che ha avuto una grande esperienza di governo e non vedo perché lo si debba escludere a prescindere. Penso che il presidente della Repubblica lo si elegge perché si sceglie, non perché si escludono degli altri. Su questo spero che tutti possano fare un ragionamento senza retropensieri", ha risposto. Poi, sull'ipotesi di un passaggio di Mario Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale, ha concluso: "È cambiato un governo dentro uno stato di emergenza, è già accaduto. Quindi non vedo un vincolo nel cambio di governo dentro lo stato di emergenza, ma non voglio tirare per la giacchetta nessuno".

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