Presidente della Repubblica, Rosy Bindi: "Vorrei una donna al Quirinale"

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L'ex ministra della Salute nel governo Prodi commenta l'ipotesi di una sua salita al Colle: "Gratificata, ma non accadrà". E esclude anche la possibilità che Berlusconi possa andare al Quirinale. Mentre Draghi, dice, "dovrebbe continuare a fare il premier" e il no di Mattarella al bis è in linea con "la scelta dei costituenti"

Sarebbe l'ora di eleggere una donna come presidente della Repubblica. Ne è convinta Rosy Bindi che, in un’intervista a La Stampa dice: "Questo lo ripeto da anni fino alla noia. E trovo siano un'anomalia gli appelli in tal senso, dovrebbe essere normale prendere in considerazione questa ipotesi".

"Berlusconi al Colle? Non accadrà"

Rosy Bindi, ex ministro della Sanità nel governo Prodi, si dice anche “gratificata" dal fatto che qualcuno tifi per una sua salita al Colle. "Devo dire – afferma - che me lo sto gustando, siccome so che non accadrà, non sono neanche accompagnata dalla preoccupazione e dai polsi che tremano solo all'idea di dover ricoprire una responsabilità così alta". Quanto all'ipotesi di una candidatura di Silvio Berlusconi: "Non accadrà – assicura - credo che anche chi lo sta proponendo sa che è necessario un profilo del presidente della Repubblica non sovrapponibile alla persona e alla storia di Silvio Berlusconi".

 

"Fisiologico il no di Mattarella al bis"

Fa bene Mattarella a dire no al bis? "Se penso a un profilo del futuro presidente, mi auguro che continui la sua opera, con il suo stile, la sua imparzialità e il suo rispetto della Costituzione. Del resto la sua decisione, come ha detto di recente, è anche la scelta dei costituenti. Vero che il secondo mandato non è escluso, ma tutto indica che la fisiologia stia nel farne uno solo".

 

"Draghi dovrebbe continuare a fare il premier"

E Draghi che dovrebbe fare? "Credo che dovrebbe fare il premier: è in quel ruolo che, dato il disegno istituzionale del nostro paese e dell'Europa, può diventare il nuovo punto di riferimento europeo nel dopo Merkel. Ne ha bisogno l'Italia e ne ha bisogno l'Europa. Sicuramente fino alla prossima scadenza elettorale, dopo chissà".

Giornalisti in attesa all'esterno del Quirinale per le consultazioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Roma, 04 aprile 2018. ANSA/ANGELO CARCONI

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