Salvini a Pistoia difende Bolsonaro e chiede scusa al Brasile

Politica
©Getty

"La polemica politica non è ammissibile quando si parla di persone che sono cadute in guerra per regalarci la libertà", ha aggiunto il leader della Lega

"Chiedo scusa al popolo brasiliano, i cui figli hanno lasciato la vita per la libertà del nostro Paese". Lo ha detto Matteo Salvini, commentando le polemiche per la visita in Italia del presidente Jair Bolsonaro che questa mattina è a Pistoia per onorare i caduti brasiliani che avevano combattuto il nazifascismo. "Polemiche incredibili", ha continuato il leader della Lega: "Onorare i caduti dovrebbe essere al di fuori della polemica politica".

Amicizia

"L'amicizia tra i popoli dell'Italia e del Brasile va oltre le distinzioni politiche. Chiedo scusa per le polemiche di pochi in una giornata di memoria, di onore, valore, coraggio e libertà, com'è quella di oggi. L'amicizia tra i nostri popoli va oltre ed è ben più forte rispetto alle polemiche di pochi che non rappresentano il popolo italiano", ha aggiunto Salvini che ha poi sottolineato: "C'è chi riesce a fare polemica sui caduti in guerra. Bolsonaro è il presidente eletto di una Repubblica amica, venuto qui oggi a ricordare migliaia di soldati che hanno combattuto per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista. E' surreale che venga contestato. Le polemiche sono incredibili".

Polemica inaccettabile

"La polemica politica non è ammissibile quando si parla di persone che sono cadute in guerra per regalarci la libertà - ha aggiunto Salvini riferendosi alla presa di distanza del sindaco di Pistoia e di altri rappresentanti politici della città toscana - è imbarazzante, nei confronti di una persona e che è stata ricevuta da Mattarella e Draghi. La polemica politica dovrebbe lasciare in pace i cimiteri. Onorare i caduti dovrebbe essere al di fuori della polemica politica", ha concluso il leader della Lega.

Un criticato cittadino onorario

Nella giornata di ieri Bolsonaro, reduce dal G20, si era recato ad Anguillara Veneta in provincia di Padova. Si trovava lì per ricevere la cittadinanza onoraria della città da cui i nonni partirono per il Brasile. Il presidente è stato accolto in maniera agrodolce. Se una folla lo ha accolto con applausi, ovazioni e canzoni brasiliane, secondo le stime della polizia circa 200 persone hanno partecipato al sit-in autorizzato davanti alla chiesa contro di lui. Due maniere opposte di accogliere Bolsonaro e la cittadinanza onoraria che ha ricevuto.

Politica: I più letti