Toninelli: "Berlusconi chiede più di 200mila euro perché lo avrei diffamato, ma non li ho"

Politica

L'ex ministro pentastellato lo annuncia in un video su Facebook. Solidarietà dei parlamentari M5S

"Cosa volete che siano 200mila euro per un politico che si tiene tutto lo stipendio? Per me invece sono tantissimi perché lo stipendio non me lo sono mai tenuto. Qua Berlusconi mi cita a livello civile in un processo che inizia con una mediazione e mi cita per una somma non inferiore a 200mila euro". Così, in un video postato su Facebook, il parlamentare pentastellato Danilo Toninelli annuncia di aver ricevuto una querela dal leader di Forza Italia.

Il post su Facebook

"Berlusconi - scrive Toninelli nel post - mi chiede non meno di 200 mila euro di danni perché, secondo i suoi avvocati, lo avrei diffamato. Pensate voi che in questi anni ne ho restituiti a tutti voi cittadini (anche a lui quindi) ben di più. L'ho fatto volentieri, perché per noi del MoVimento 5 Stelle fare politica vuol dire mettersi al servizio dei cittadini, e non arricchirsi con i loro soldi. Forse Berlusconi non sa quindi che il conto corrente di un portavoce del MoVimento non è come quello di un parlamentare di Forza Italia o di qualsiasi altro partito. Io questi soldi non li ho, ma lotterò per difendere le mie ragioni. Voi però aiutatemi a fare conoscere a più gente possibile i rischi a cui vanno incontro i parlamentari che si mettono contro il Sistema!".

La solidarietà degli M5S

"Quando ho saputo che Silvio Berlusconi ha querelato il collega e amico Danilo Toninelli - ha commentato Gianluca Castaldi, senatore M5S - ho pensato che davvero il mondo cominciasse ad andare alla rovescia. Non entro nella vicenda specifica, ma come ha detto Danilo il conto corrente di un portavoce del MoVimento non è certo quello di Berlusconi, né quello di un politico di Forza Italia. La cifra che Berlusconi chiede a Toninelli noi l'abbiamo restituita ai cittadini, in misura molto molto superiore. Sarebbe bello se anziché dilettarsi in querele anche Berlusconi e il suo partito facessero altrettanto. Ma anche qui saremo davvero davanti un mondo che gira alla rovescia". 

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