Il ministero della Cultura precisa la posizione del ministro. Nessun trattamento differenziato per eventi sportivi e spettacoli
Se gli stadi dovessero riaprire al pubblico per Euro 2021, lo stesso trattamento dovrebbe essere riservato ai concerti. Ad affermarlo, dando seguito anche alle richieste del mondo dello spettacolo, è il ministero della Cultura con una nota (LO SPECIALE CORONAVIRUS - IL LIVEBLOG). "In relazione alle notizie di stampa riguardo a una differenziazione tra la presenza del pubblico negli eventi sportivi e in quelli culturali - si legge nel comunicato - il ministero della Cultura precisa che: sia nell'audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, il ministro Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi".
Question time alle 15
La nota del ministero arriva nella giornata in cui si è tenuto il question time a Montecitorio. Il ministro Franceschini è chiamato a rispondere alle domande dei deputati, così come i colleghi Federico D'Incà, Maria Cristina Messa, Giancarlo Giorgetti. In particolare, Franceschini dovrà rispondere a una interrogazione da parte dell'onorevole Toccafondi (Italia viva) sulle iniziative urgenti per la ripresa, con adeguate condizioni di sicurezza, del settore dello spettacolo dal vivo.
Attesa per la risposta del Cts alla proposta di Franceschini
La situazione del settore è critica e complessa. Da più parti sono arrivate proteste e richieste al governo per la ripresa. La stessa promessa di Franceschini, di regole analoghe a quelle per gli eventi sportivi non soddisfano Assomusica, secondo cui il pop ha bisogno di una capienza minima del 65%. Sono tante le pressioni sul ministro Franceschini, che nella giornata del 13 aprile ha presentato le sue proposte al Cts, la cui risposta è attesa forse già per venerdì 16 aprile. Tra le proposte di Franceschini c’è quella di aumentare la capienza dei luoghi dello spettacolo dall'attuale 25 al 50 per cento con un massimo di 500 spettatori al chiuso e 1000 all'aperto.