Il presidente di Rousseau e la socia Erica Sabatini hanno illustrato un vero e proprio decalogo "sul metodo che dobbiamo definire assieme: è un punto di partenza, un seme da porre in una terra di condivisione". "Credo che decollare e correre controvento sia un sentimento condiviso da molti", ha detto lo stesso Casaleggio durante la presentazione
"Vogliamo presentare un manifesto sul metodo che dobbiamo definire assieme: è un punto di partenza, un seme da porre in una terra di condivisione". Queste le parole del presidente di Rousseau, Davide Casaleggio, durante la presentazione del manifesto 'ControVento'. Non è il lancio di un nuovo partito ma si tratta comunque di un segnale di come all’interno del Movimento 5 Stelle ci siano anime diverse e visioni differenti.
Lo scopo del manifesto
"Lo abbiamo chiamato ControVento in ricordo di una targa posta da mio padre nella casa di Ivrea: 'solo controvento noi possiamo volare e decollare'", dice Casaleggio che poi aggiunge: "Credo che decollare e correre controvento sia un sentimento condiviso da molti. Il libro 'Il grillo canta sempre al tramonto', scritto a sei mani da Fo, Grillo e Casaleggio, si chiude con la pubblicazione di un discorso, quello di Pericle declamato davanti agli ateniesi. Ha tanti spunti che anche oggi possiamo utilizzare come base per costruire un manifesto di metodo. 'Qui ad Atene non cacciamo mai lo straniero' diceva Pericle: mi piacerebbe poter dire qui in Rousseau noi facciamo così…Mi pare ora chiarito quale fosse l'intento di questo Manifesto ControVento. Oggi penso che dovremmo cominciare a discutere di cosa ci tiene assieme: e io credo che a tenerci uniti nel prossimo decennio sarà il metodo", ha concluso Casaleggio.
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Il decalogo di ControVento
Il manifesto viene presentato con un vero e proprio decalogo che recita i seguenti punti:
1. Il voto è dibattito.
2. Le regole non sono scritte per gli amici.
3. La formazione è la madre della competenza.
4. Rinnovare vuole dire evolvere.
5. Uno non vale l'altro.
6. La piramide è rovesciata.
7. La comunità è maggiore della somma delle sue parti.
8. Il sogno non è utopia.
9. L'esempio è cambiamento.
10. La felicità è partecipazione.
Sono questi i principi del Manifesto ControVento che contiene anche un undicesimo punto: "Nessun limite all'immaginazione". "È un punto "che lasciamo aperto e che vogliamo scrivere con le persone che vogliono assumersi la responsabilità di essere parte di questo cambiamento", ha spiegato la socia di Rousseau, Enrica Sabatini.