Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161. Votano no 15 senatori del Movimento 5 Stelle, 6 non erano presenti. Fra i contrari, anche i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i componenti del gruppo a Palazzo Madama
Draghi: cultura imprescindibile, agire con Recovery
"Molto è stato fatto per assicurare ristori adeguati: occorre fare molto di più, va colta l'opportunità di Next generation Eu per investimenti su capitale umano e nuove tecnologie. La cultura in tutte le sue forme imprescindibile per la crescita e il benessere del Paese". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Senato dopo il dibattito sulla fiducia.
Draghi: essenziale coinvolgimento Regioni e parti sociali
"Il coinvolgimento delle Regioni e dei Comuni", così come quello "delle parti sociali" nelle "cose" che il governo vuole fare "non solo è indispensabile ma è essenziale". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula al Senato.
Per Draghi problemi con microfono: "Scusate devo imparare"
"Scusate, ma devo ancora imparare". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Senato, quando gli fanno notare che la sua voce non si sente bene e il ministro Federico D'Incà si alza per sollevargli il microfono e far sentire più forte la voce.
Draghi: governo in direzione inserimento ambiente in Carta
"Questo governo conferma l'impegno di andare nella direzione" dell'inserimento in Costituzione dei "concetti" di ambiente e sviluppo sostenibile sui cui sta lavorando il Senato con un progetto di legge. Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula al Senato. (
La replica di Draghi al Senato: cruciali Camere, saranno informate su Recovery
"Voglio ribadire quanto considero cruciale la funzione e il lavoro del Parlamento, in particolare per quanto riguarda il Programma di ripresa e resilienza, ho indicato come la governance debba essere incardinato al ministero dell'Economia con strettissimo coordinamento con i ministeri competenti, per definire e attuare i progetti. Il parlamento sarà informato in modo tempestivo sul programma e le linee di intervento". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Senato dopo il dibattito sulla fiducia.
Senato, al via la replica di Draghi
Al via nell'aula del senato la replica del presidente del Consiglio Mario Draghi sulla fiducia.
Draghi replica al Senato: cruciale parlamento, sarà informato su Pnrr
Bordo (Pd) a Renzi: riformismo ucciso da te, noi ricostruiamo
"Caro Renzi, i sogni riformisti del Pd li hai uccisi tu con il 18% al Pd. Noi, malgrado te, stiamo ricostruendo". Cosi' Michele Bordo, vice capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati.
Fisco, come funziona il modello danese citato da Draghi nel suo discorso al Senato
Il maggior carico fiscale ricade sul reddito personale e per le aziende sul reddito delle società. La tassazione delle persone fisiche avviene attraverso cinque differenti imposte, di cui una facoltativa: contributo al mercato del lavoro, imposta statale, imposta municipale, oneri sanitari e imposta ecclesiastica (istituita da una legge nel 1997). L'APPROFONDIMENTO
Svelato il programma di Mario Draghi: scuola, vaccini, fisco e recovery plan
Il discorso del premier Mario Draghi al Senato ha svelato il programma del suo governo. Che partirà dalle emergenze - vaccinazioni, scuola e lavoro - senza però dimenticare le riforme strutturali. Almeno queste sono le intenzioni. L'APPROFONDIMENTO
Iannone (FdI): da Draghi solo analisi senza terapie
"Molto deludente l'intervento del Presidente Draghi, tanta analisi ma zero terapie per portare l'Italia fuori dalla crisi sanitaria, sociale ed economica. Dopo la squadra di ministri che non ha segnato una discontinuità, ora abbiamo ascoltato anche una dichiarazione programmatica che contempla la vacuità. Il tutto si consuma al cospetto di una maggioranza arlecchino che riesce ad essere tanto ampia quanto divisa. Tutti hanno applaudito Draghi solo alla fine del proprio intervento ma in discussione generale sulla fiducia subito sono iniziate le bordate, dirette ed indirette, tra le forze politiche che compongono la maggioranza. Una Babele politica che vorrebbero somministrare agli italiani come unità. Solo le elezioni potevano consegnare, con la scelta degli italiani, un governo dalle idee chiare ed una maggioranza coesa. La scelta di Fratelli d'Italia di votare NO è una scelta leale con gli italiani e coerente con le idee della Destra. Grazie a Giorgia Meloni unico leader politico che non deve reinventare se stessa". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone.
Tajani (FI): siamo una famiglia. No trappola sovranisti-centristi
"Siamo tutti una stessa famiglia. Se vogliamo essere il centro del centrodestra, dobbiamo impedire che ci tolgano voti dal centro del centrosinistra. Se vogliamo contare dobbiamo anche essere protagonisti di una coalizione senza perdere la nostra identità, siamo la forza che deve garantire la vittoria alle prossime elezioni. La partita
politica si vince al centro". Così, parlando con i deputati 'azzurri', il coordinatore nazionale FI, Antonio Tajani. "Non cadiamo - esorta - nella trappola del nemico tra sovranisti e centristi. Qui c'è solo gente di Forza Italia. Poi ben vengano i dibattiti interni. Dibattiti affinché nessuno venga trascurato. L'importante - sottolinea - è che ciascuno si senta protagonista di una nuova stagione. Come vuole Berlusconi, dobbiamo avere uno sguardo al futuro".
politica si vince al centro". Così, parlando con i deputati 'azzurri', il coordinatore nazionale FI, Antonio Tajani. "Non cadiamo - esorta - nella trappola del nemico tra sovranisti e centristi. Qui c'è solo gente di Forza Italia. Poi ben vengano i dibattiti interni. Dibattiti affinché nessuno venga trascurato. L'importante - sottolinea - è che ciascuno si senta protagonista di una nuova stagione. Come vuole Berlusconi, dobbiamo avere uno sguardo al futuro".
Tajani ai deputati Fi: sfide difficili ma ci siamo
Non sarà facile ottenere i soldi del Recovery fund. Non sarà facile durante il lockdown confrontarsi con le Regioni, non sarà facile affrontare l'emergenza al Sud. Ma sono tutte questioni che noi abbiamo sempre affrontato e sono sicuro che i nostri ministri faranno un ottimo lavoro. Ma dovranno avere il sostegno dei nostri gruppi parlamentari. Presto anche un confronto con la nostra delegazione al Parlamento europeo. Così, a quanto si apprende, il neo-coordinatote nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, durante la riunione con i deputati azzurri.
Senato, seduta sospesa. Si riprende alle 20.40
Chiusa nell'Aula del Senato la discussione generale sulla fiducia al governo Draghi. La seduta è ora sospesa per la sanificazione: riprenderà alle 20.40 con la replica del presidente del Consiglio.
“Pandemia”, “donne” e “giovani”: le parole chiave di Draghi al Senato
Il presidente del Consiglio nel giorno della fiducia ha parlato a Palazzo Madama usando più volte alcuni termini e vocaboli: primo fra tutti quello relativo all’emergenza sanitaria legata al Covid-19. Ma il premier ha dato ampio spazio anche al ruolo di donne e giovani e agli investimenti. L'ARTICOLO COMPLETO
Rojc (Pd): appello a Draghi per minoranze linguistiche
"Un appello a un diritto fondamentale che in Europa definisce l'identità di oltre 50 milioni di persone, che sono gli appartenenti a minoranze linguistiche o nazionali, seguendo la forte linea europeista che il Governo propone", è stato lanciato oggi dalla senatrice Pd Tatjana Rojc, intervenendo a Palazzo Madama per dichiarare la fiducia al governo Draghi, che ha ringraziato "per l'alto e puntuale discorso programmatico che condivido largamente". Dopo aver ricordato che "l'Italia oggi riconosce 12 minoranze linguistiche su tutto il territorio", Rojc ha chiesto che sia "finalmente ratificata la Carta europea delle lingue minoritarie e regionali che si aspetta dal 1992, importante per molte Regioni italiane, tra le quali il Friuli Venezia Giulia in cui convivono, oltre a quella italiana, anche le comunità di lingua friulana, tedesca e slovena". Relativamente alla minoranza slovena, la senatrice ha sottolineato che "la legge di tutela 38/2001 proprio in questi giorni compie 20 anni ma ancora non è attuata del tutto" in particolare all'art. 26 in cui vi e' "l'impegno dello Stato a facilitare l'elezione di un rappresentante nelle due Camere".
Borrell (Alto rappresentate Ue): Draghi ci ricorda l'essenza dell'integrazione Ue
"Il primo ministro Draghi ci ricorda l'essenza dell'integrazione europea": lo scrive su Twitter l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, commentando l'intervento al Senato del neo presidente del Consiglio. Nel suo tweet, Borrell riporta in italiano un passaggio del discorso di Draghi: "Gli Stati nazionali rimangono il riferimento dei nostri cittadini, ma nelle aree definite dalla loro debolezza cedono sovranità nazionale per acquistare sovranità condivisa".
Mirabelli (Pd): riforma Giustizia obiettivo primario
"L'orizzonte è quello delle riforme e la riforma della giustizia è un obiettivo primario. È necessario accelerare i procedimenti civili e smaltire gli arretrati e credo che con le risorse previste dal Recovery plan questo risultato sia possibile. Ma la ministra Cartabia, a cui auguro buon lavoro, dovrà affrontare anche la riforma del processo penale e la riforma del sistema carcerario. E la questione non è la prescrizione ma il diritto ad avere tempi certi per i processi che devono arrivare a sentenza". Lo ha detto Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd nel suo intervento in aula durante il dibattito sulla fiducia al governo Draghi. "Il Recovery poi sarà una occasione importante per interventi di edilizia carceraria che facciano degli istituti penitenziari luoghi di recupero e ripensamento e non situazioni che riproducono violenza e criminalità. E sono convinto che questo governo possa aiutare a restituire sicurezza e legalità al Sud combattendo quella criminalità organizzata che ormai è cancro nazionale e internazionale e non solo del Mezzogiorno. Con lo stesso impegno che abbiamo garantito al governo Conte, sosterremo il governo Draghi per assicurare al nostro Paese l'orizzonte delineato dal presidente Draghi", conclude.
Zaffini (Fdi): uscire da trappola vaccini
"O il presidente Draghi cambia il ministro della Salute o deve cambiare il nome del ministero, che nella gestione della pandemia ha accumulato record su record negativi a livello mondiale. Il precedente governo ha fallito sul contenimento sanitario e sulle restrizioni alla libertà di impresa e personali, che hanno determinato una drammatica crisi economica. Nonostante le tante, troppe, limitazioni alle quali sono stati sottoposti gli italiani la situazione attuale è sotto gli occhi di tutti, a conferma del fallimentare combinato disposto Arcuri e Speranza. Dal governo è doveroso aspettarsi che liberi l'Italia dalla trappola degli accordi europei sull'acquisto dei vaccini, consentendo al nostro Paese di poter produrre autonomamente i vaccini necessari al fabbisogno e liberandoci finalmente dall'incubo del Covid". Lo ha detto ha dichiarato il senatore di Fratelli d'Italia Francesco Zaffini nel corso del suo intervento sulla fiducia al governo Draghi.
Renzi: intergruppo uccide sogni riformisti Pd
L'intergruppo Pd-M5s-Leu? "Mi dispiace per loro, perché mi sembra una strategia che distrugge tutti i sogni riformisti del Pd, ma sono contento per noi perché si apre una prateria, per costruire una casa del buonsenso: abbiamo due anni per farlo". Lo dice Matteo Renzi, leader di Italia viva, in un'intervista al Tg2 che andrà in onda questa sera. "Basta polemiche: Giuseppe Conte rappresenta una pagina del nostro passato, a lui il nostro rispetto, ma adesso tocca al futuro", aggiunge.