Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161. Votano no 15 senatori del Movimento 5 Stelle, 6 non erano presenti. Fra i contrari, anche i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i componenti del gruppo a Palazzo Madama
Licheri (M5s), sì a fiducia ma non sarà sempre scontato
"Il nostro sì non sarà mai incondizionato. Sarà un si' vigile, direi guardingo. Non dia mai per scontato il nostro si' perché' noi, mi permetta questa licenza verbale, le romperemo le scatole. Sul tavolo abbiamo il blocco dei licenziamenti e degli sfratti e noi le romperemo le scatole. Come gruppo M5S abbiamo passato giornate terribili. Presidente dia corpo e gambe all'intuizione di Grillo di dotare questo Paese di dotare di una transizione ecologica. Lo faccia e avrà il nostro appoggio, e che Dio lo assista". Lo dice il capogruppo M5S al Senato Ettore Licheri nelle dichiarazioni di voto al Senato.
Salvini, se sbaglia non diritto ma dovere criticarla
"La fiducia al suo governo che è convinta, da parte mia e della Lega, del primo partito, significa dare più forza all'Italia in Europa". Cosi' il segretario leghista Matteo Salvini, in dichiarazione di voto al Senato sulla fiducia al governo di Mario Draghi. "Se garantisce salute e lavoro, viva l'Europa. Se impone disoccupazione e chiusure, e sbaglia a ordinare i vaccini, criticarla non è un diritto ma un dovere di ogni cittadino di questo Paese", ha proseguito.
Salvini: merito Draghi aver riportato serietà in Senato
"Non vedo il senatore Ciampolillo ... Rispetto alla compravendita dei senatori di un mese fa è già cambiato il mondo". Cosi' il segretario leghista Matteo Salvini, in dichiarazione di voto al Senato sulla fiducia al governo di Mario Draghi. Al presidente del Consiglio, Salvini ha riconosciuto "il merito di aver portato serietà in quest'aula".
Governo: Salvini cita De Gasperi, fiducia a prescindere
"De Gasperi nel '48 diceva che la civiltà occidentale va difesa a ogni costo. Siamo con lei nella difesa dei valori e dei diritti della società occidentale a prescindere da tutto e tutti". Cosi' il senatore e leader della Lega, Matteo Salvini annunciando in aula la fiducia al governo Draghi. Poi citando l'Europa ha detto: "L'Europa è casa nostra, è la culla del cristianesimo, simbolo di libertà, democrazia, diritti e lavoro, l'Europa che vogliamo significa benessere, tutela della famiglia e della vita, sempre e comunque, non e' pero' l'Europa dell'austerità, dei vincoli di bilancio.
Governo: Salvini, da Lega sostegno convinto
"Noi ci siamo. La Lega c'è convintamente". Cosi' il segretario leghista Matteo Salvini, in dichiarazione di voto al Senato sulla fiducia al governo di Mario Draghi. "Abbiamo scelto l'Italia, messo il bene dell'Italia prima dell'interesse di partito questo vuol dire 'Prima gli italiani'", ha proseguito.
Governo: Bernini, sì a fiducia. FI alleato leale e competente
"Noi di Forza Italia ci sentiamo un po' nutrici del governo, incoraggiato sin dall'inizio da Berlusconi per uscire dalle secche dell'immobilismo del governo precedente". A rivendicarlo è la capogruppo di Forza Italia, Anna Maria Bernini, in dichiarazione di voto sulla fiducia al Senato, che loda la 'resistenza' del premier per aver superato "lo stress test" della lunga maratona al Senato. Forza Italia vota la fiducia all'esecutivo guidato da Draghi, una "fiducia consapevole e responsabile", quindi giudica le parole del premier "un discorso serio, di verità, e anche empatico, ci ha emozionato. Lei troverà degli alleati leali e competenti in Forza Italia", assicura Bernini.
Draghi, le reazioni e i commenti dei politici dopo il discorso del premier al Senato
Dopo le dichiarazioni del nuovo presidente del Consiglio a Palazzo Madama per chiedere la fiducia, politici e leader dei partiti hanno commentato le sue parole. Zingaretti: "L'Italia è in buone mani". Renzi: "Valeva la pena aprire la crisi". Salvini: "Ottimo punto di partenza: la Lega c'è". LEGGI TUTTO
Governo: Fantetti (Europeisti) confermano sì a fiducia
Raffaele Fantetti (Europeisti-Maie-Cd) conferma in dichiarazione di voto al Senato il sì del suo gruppo alla fiducia al governo Draghi. "La crisi politica ha richiamato, su impulso del presidente Mattarella, all'impegno tutte le forze politiche europeiste, ci auguriamo siano tutte sincere e leali", ha auspicato Fantetti.
Governo: Ciriani, Fdi non voterà la fiducia
"Il gruppo di Fdi non voterà la fiducia e lo farà in modo ancora più convinto dopo le sue comunicazioni, molto vaghe, senza nulla sulla giustizia, sulla web tax, nulla sui ristori". Cosi' il capogruppo di Fratelli d'Italia, Luca Ciriani, in sede di dichiarazione di voto nell'Aula di Palazzo Madama.
Draghi: Bellanova (Iv), drappello visionari ha avuto ragione
"E' finalmente evidente a tutti perché un drappello di visionari riformisti ha avuto ragione indicando i limiti di un esecutivo che aveva nell'emergenza il suo unico motivo di esistenza". Lo ha detto la senatrice di Iv, Teresa Bellanova, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo. "La nostra scelta non è stata la caricatura di un duello", ha aggiunto riferendosi alla crisi del Conte 2 aperta da Iv. Bellanova ha parlato di "un impianto eminentemente politico del governo" Draghi, ribadendo "il pieno consenso a quanto ascoltato". "La maggioranza è eterogenea - ha aggiunto - resta da capire se questo sia un punto di forza o un indice di debolezza, dipende da tutti noi essere all'altezza della sfida".
Migranti: Miceli (Pd), bene Draghi su obbligo redistribuzione Ue
"Ringrazio il Presidente Draghi per aver chiarito che, in tema di migrazioni, il concetto di Solidarietà europea dovrà coincidere con un obbligo di redistribuzione di quote tra Paesi di primo approdo e non. Una ragione in più per dire Si', senza se e senza ma". Cosi' il deputato dem, Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza del Pd, su Twitter.
Draghi a Senato: grazie per stima,dovrà essere giustificata
"Vi ringrazio per la stima che avete dimostrato ma anche questa dovrà essere giustificata e validata nei fatti dall'azione di governo da me presieduto". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula al Senato.
Draghi: cultura va sostenuta, rafforzare ristori
"Le restrizioni necessarie a contenere la pandemia hanno messo a dura prova musei, cinema, teatri. La cultura va sostenuta. Il rischio è di perdere un patrimonio che definisce la nostra identità. La perdita economica è ingente, ma ancor più grande sarebbe la perdita dello spirito". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella replica al Senato durante il dibattito sulla fiducia. "Molto è stato fatto per assicurare ristori adeguati. Serve fare ancora di più. Soprattutto occorre rinforzare le tutele dei lavoratori e utilizzare il patrimonio del Next generation Eu", aggiunge.
Draghi: senza legalità e sicurezza non c'è crescita Sud
"Come ho detto, legalità e sicurezza sono basi su cui costruire benessere e crescita nel Mezzogiorno: senza non ci può essere crescita. E' chiaro che ci sono strumenti specifici come credito d'imposta ma senza legalità e sicurezza è molto difficile crescere". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Senato dopo il dibattito sulla fiducia.
Senato, al via le dichiarazioni di voto
Al via nell'Aula del Senato le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo. Il dibattito finale è aperto da Julia Unterberger del Gruppo per le Autonomie.
Draghi: monitoro rischi infiltrazioni mafie in ricostruzione
"C'è poi un rischio specifico che corriamo in vista della stagione di ricostruzione" che verrà avviata anche con il Recovery plan: "le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata a seguito della crisi di liquidità in diversi settori. Questo rischio viene costantemente seguito" con l'obiettivo di "anticipare una risposta strutturata in termini di prevenzione e contrasto". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Senato dopo il dibattito sulla fiducia.
Draghi: impedire che imprese turismo falliscano
"Un'impresa che certamente riaprire dopo la pandemia è il turismo. Quindi investire nel turismo non significa buttar via i soldi, queli soldi tornano indietro". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula al Senato. "Vanno messe in campo misure che permettano alle imprese del turismo di non fallire. Bisogna impedire che in questo periodo queste imprese falliscano perché poi si perde un capitale che, spesso, è capitale umano", aggiunge.
Draghi replica la Senato: soldi per turismo tornano indietro
Draghi replica al Senato: impedire fallimento imprese turismo
Draghi: Italia per re-distrubizione obbligatoria dei migranti
Sui dossier migratoti "la risposta più efficace e duratura passa per una piena assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni europee". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula al Senato. "Permane la contrapposizione tra Stati di frontiera esterna, e Stati del Nord e dell'Est Europa, principalmente preoccupati di evitare i cosiddetti movimenti secondari. L'Italia, appoggiata anche da alcuni Paesi mediterranei, propone un meccanismo obbligatorio di re-distribuzione dei migranti pro-quota", sottolinea.