Crisi governo, news. Conte: "Non entro nell'esecutivo". Oggi nuove consultazioni di Draghi
Il premier incaricato si prepara ad una nuova serie di incontri, da lunedì 8 alle 15 fino a martedì 9, forte del sostegno incassato nella prima tornata di incontri con i gruppi parlamentari. Conte, in collegamento con la riunione congiunta del M5s, avrebbe aperto al nuovo governo spiegando ai parlamentare pentastellati che "non è il momento dell'auto-isolamento" ma avrebbe escluso una sua presenza nell'esecutivo. Salvini: "C'è una comune visione del modello di sviluppo con Draghi"
Zingaretti: "Pd punto di riferimento costruzione"
"Oggi siamo un punto di riferimento nella costruzione di questa operazione di governo, a cui collaboriamo". Così il segretario Pd, Nicola Zingaretti, a Mezzora in più su Rai3.
Zingaretti: "Con Draghi con forza idee che hanno avuto ragione"
"La linea del Pd è con Draghi con le nostre idee e i nostri valori, che la storia conferma hanno avuto fondamento". A dirlo, a Mezz'ora in più su Rai3, il segretario Pd, Nicola Zingaretti.
Zingaretti: "Salvini? Ha dato ragione a noi. Non spostato Pd"
"Non c'è dubbio che in quella parole c'è una novità e quando le ho lette ho detto che Salvini ha dato ragione al Pd. Non ci siamo spostati noi". Così, a Mezz'ora in più su Rai3, Nicola Zingaretti sulla costruzione della maggioranza per il governo Draghi.
Beccalossi a Meloni: "Partito-caserma non va lontano"
"Dispiace che il nostro appello a Giorgia Meloni sull'opportunità di votare la fiducia al costituendo governo Draghi sia stato commentato da autorevoli dirigenti di FdI come Donzelli e Cirielli con soli insulti. Ci preme sottolineare, ancora una volta, che il nostro ragionamento era ed è basato su considerazioni esclusivamente politiche. Ed è su queste che bisognerebbe confrontarsi opponendo tesi a tesi, posizioni a posizioni. Anche perché con lo spirito da caserma, in politica non si va lontano". Lo ha dichiarato Viviana Beccalossi, presidente nazionale di Rifare Italia.
Conte: "Nessun rammarico, pensiamo al bene dell'Italia"
L'ex premier, fermato da alcuni cronisti e sostenitori in strada a Roma, ha detto di non avere rimpianti sul suo lavoro. "Speriamo si creino le condizioni perché il Paese sia messo in sicurezza al più presto", ha dichiarato, riferendosi alla crisi di governo. LA NOTIZIA
Figuccia: "Crisi profonda Lega sostiene Draghi"
"La crisi economica e sanitaria più profonda dal 1870 ad oggi impone a tutti scelte coraggiose. Penso che anche i nemici politici debbano riconoscere la disponibilità di Matteo Salvini a sacrificare gli interessi di parte e di partito, per concentrarsi sulle esigenze del Paese. Lavoro, sicurezza, sanità, ripresa, saranno le ragioni guida del nuovo governo. La Lega ci mette la faccia e nel sostenere Draghi, si candida automaticamente a governare l'Italia per i prossimi 20 anni, con senso di responsabilità, con idee chiare e grande capacità strategica". Lo dice il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia. "La Sicilia, guidata da una nuova classe dirigente, potrà così finalmente rompere con il passato e sperimentare modelli nuovi di crescita, per far uscire la nostra Terra dall'arretratezza e dal sottosviluppo in cui ci hanno portato tutti i partiti che in passato hanno distrutto l'intero Sud" aggiunge.
De Poli: "Sos turismo e terme, strategia con Recovery"
"Al premier incaricato Mario Draghi abbiamo posto con forza la difficoltà in cui si trovano soprattutto le nostre piccole medie imprese. Penso in modo particolare al comparto del turismo e dei termali. Si tratta di un settore che è in ginocchio, che è il più colpito e sarà l'ultimo a ripartire". Lo afferma il senatore Udc, Antonio De Poli che aggiunge: "Il comparto delle terme, ad esempio, in Veneto, ha registrato un crollo dei ricavi a causa dell'assenza di turisti stranieri da cui dipende il mercato delle terme Euganee. Da qui la richiesta al presidente del Consiglio incaricato di individuare "misure di sostegno efficaci, non soldi a pioggia, ma al contrario un'azione strategica di rilancio all'interno del Recovery plan in grado di ridare ossigeno a un comparto fondamentale per il nostro sistema economico".
Iss, temuta meno efficacia vaccini varianti Sudafrica-Brasile
"Al momento i vaccini sembrano essere pienamente efficaci sulla variante inglese, mentre per quella sudafricana e quella brasiliana potrebbe esserci una diminuzione nell'efficacia". Così l'Iss nelle Faq sulle varianti al Sars-CoV-2 sottolineando che "diversi studi sono in corso nel mondo per rispondere a questa domanda". Mentre sui farmaci in uso e in sperimentazione "non ci sono ancora evidenze definitive in un senso o nell'altro; tuttavia alcuni articoli preliminari indicano che alcuni anticorpi monoclonali attualmente in sviluppo potrebbero perdere efficacia", scrive l'Iss. I produttori di vaccini stanno anche cercando di studiare richiami vaccinali per migliorare la protezione contro le future varianti, ricorda l'Iss sottolineando infine che "a livello internazionale la comunità scientifica e le autorità regolatorie stanno monitorando attentamente come cambia nel tempo il Sars-CoV-2 e quanto i vaccini Covid-19 possono proteggere le persone da eventuali nuove varianti del virus man mano che compaiono".
Toti a Draghi: servono leggi per spendere in fretta
"Tutti si preoccupano di riscrivere un Recovery Plan che con le leggi e le regole dell'Italia non realizzeremo mai. Servono leggi per spendere i soldi in fretta, come abbiamo fatto a Genova per ricostruire il ponte, per ricostruire le strade e i porti dopo la grande mareggiata dell'autunno del 2018". E' una delel cose che il leader di Cambiamo! Giovanni Toti dira' doamni a Draghi nel secondo guro di consultazioni. "Servono accordi con le Regioni per fare i bandi di spesa. Tutti vorrebbero disegnare la grande politica economica del Paese, ma poi se non saremo in grado di realizzarla, anche il piu' bel disegno sara' stato inutile".
Toti: Draghi faccia presto, sì ministri competenti
"Cosa diremo al presidente Draghi domani, quando iniziera' il secondo giro di consultazioni? Cose semplici. La prima, di fare il piu' in fretta possibile, perche' l'Italia ha bisogno di risposte rapide. La seconda, di scegliere ministri competenti. Che non vuol dire tecnici. Vuol dire persone pratiche, non velleitarie, pragmatiche, capaci di far muovere in fretta il Paese. In questo momento non abbiamo bisogno di teorici del meglio assoluto, condottieri vittoriosi sulla poverta' e sulle ingiustizie del mondo. Abbiamo bisogno di donne e uomini concreti che facciano bene il lavoro affidato loro". Cosi' scrive su Facebook Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e leader di 'Cambiamo!'.
Lollobrigida (FdI): per dare mano non servono poltrone
"Per Fratelli d'Italia per dare una mano non e' necessario ottenere poltrone o tradire gli impegni con gli elettori, governando con il Partito democratico e il Movimento 5 stelle che hanno messo in ginocchio l'Italia. Abbiamo portato le nostre proposte al presidente Draghi e assicurato che saremo in Parlamento a sostenere qualsiasi azione utile per la Nazione". Cosi' ai telegiornali il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Della Vedova: con ampio sì a Draghi vince realtà Ue
"Le elezioni del 2018 hanno consegnato all'Italia un Parlamento con una ampia maggioranza assoluta di forze populiste e sovraniste che avevano fatto campagna contro la Ue e l'Euro. Dal mio punto di vista, l'ampissimo sostegno che si preannuncia per il governo Draghi e' una potente rivincita della realta' sulla propaganda, che noi eravamo certi sarebbe arrivata". Lo scrive su Facebook il segretario di Piu' Europa, Benedetto Della Vedova. "La realta' ci dice infatti che il migliore destino per l'Italia di oggi e' in una Ue piu' forte e coesa in cui il nostro paese giochi da protagonista e non da velleitario antagonista. Il nostro immediato e incondizionato sostegno al governo di Mario Draghi nasce anche da questa profonda convinzione politica che e' il connotato fondativo di Piu' Europa", conclude Della Vedova
Furlan: ripartiamo dalla concertazione
"Siamo in emergenza sanitaria e occupazionale e abbiamo un'occasione straordinaria" che e' il Recovery Plan. Per questo motivo, "ripartiamo dalla concertazione, da quel modo costruttivo di partecipare al bene comune che e' il nostro paese". Lo dice, a Tg2, il segretario generale della Cisl Anna Maria Furlan. (AGI)
Fornaro (Leu): serve larga condivisione programma
"In una fase cosi' difficile e complessa della vita nazionale e in vista di mesi decisivi per il nostro futuro con le scelte del Recovery fund, parlare di priorita' programmatiche del nuovo governo e' assolutamente fondamentale". Lo afferma il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro. "L'Italia ha bisogno di un governo autorevole che sia sostenuto da forze che abbiamo una larga condivisione sulle principali questioni sia rispetto all'emergenza sanitaria sia per il superamento della crisi economica sia nei rapporti con l'Europa. L'Italia non puo' correre il rischio di un governo litigioso, quando invece c'e' assoluto bisogno di coesione e impegno fuori dal comune, sotto la guida di una personalita' autorevole come quella di Mario Draghi", afferma.
Lagarde: cancellazione debito inconcepibile, viola trattati
La cancellazione del debito da parte della Bce "e' inconcepibile" e sarebbe una "violazione del trattato europeo che vieta strettamente il finanziamento monetario degli Stati". Lo afferma la presidente della Bce Christine Lagarde in un'intervista a Le Journal du Dimanche secondo cui "questa regola costituisce uno dei pilastri fondamentali dell'euro". "Se l'energia profusa per chiedere un'annullamento fosse dedicata a un dibattito sul suo utilizzo" su quali settori investire e come incide sulla spesa pubblica "sarebbe molto piu' utile" ha aggiunto".
Ceccanti (PD): ora decisioni nette a sostegno Draghi
Al di la' delle formule, della concreta composizione e struttura del Governo, del concreto dosaggio tra politici e tecnici, su cui la responsabilita' della proposta in un Governo che procede dal Presidente della Repubblica e' del Presidente incaricato (sono quindi i partiti a dover rispondere a lui e non viceversa, non ci sono vincoli a priori che possano essere posti), il punto politico fondamentale e' che non si puo' essere incinti a meta'. Ogni partito e' chiamato a dire se si ritrova a sostegno del Governo oppure no. Lo afferma il parlamentare del Pd Stefano Ceccanti.
FdI: il partito la difende da 'disgustoso attacco' mediatico
Solidarieta' a Giorgia Meloni "per questo disgustoso attacco" arriva da Fdi per un articolo della Stampa che, dice sempre il senatore Giovanbattista Fazzolari, "si permette di attaccare il presidente di FdI in quanto donna e peggio ancora nella sua qualita' di madre, arrivando a mettere in mezzo la piccola figlia". "Purtroppo noi tutti di Fratelli d'Italia e in particolare il suo presidente dovremo abituarci a una campagna di fango e odio per la scelta coraggiosa fatta in questi giorni" aggiunge, difendendo Meloni "'colpevole' di non aver partecipato alla beatificazione del governo Draghi".
Governo Draghi: tra tecnici e politici, ecco i possibili ministri della sua squadra
Il primo giro di consultazioni ha fatto emergere una possibile larga maggioranza per un esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce. Il nodo è capire quanti saranno i tecnici e quanti i politici a capo dei ministeri. Ecco le indiscrezioni e le figure che potrebbero occupare i posti chiave
Recovery Plan, Ronzulli (FI): va completamente riscritto
"Il Recovery plan preparato dal precedente governo va completamente riscritto, la stessa Europa lo ha gia' bocciato ritenendolo insuffiente. Ricordiamoci che parliamo di fondi che non vengono dati per beneficienza, ma per fare le riforme necessarie a rilanciare il Paese, e' questo che si aspetta la Commissione europea. Inoltre sono risorse che dovremo restituire e per farlo bisogna creare ricchezza, sviluppo, crescita e occupazione. Tutto questo manca nel progetto messo a punto dal governo Conte che va dunque riscritto pensando a una seria riforma della pubblica amministrazione, a partire da un poderoso taglio della burocrazia, a un piano per rilanciare il Sud Italia, completamente dimenticato in questi anni, a misure per favorire l'occupazione di giovani e donne". Lo ha detto Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, a Sky Tg24 Agenda.
Per Draghi domenica di lavoro a Città della Pieve
Il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi sta trascorrendo la domenica nel suo casolare a Citta' della Pieve, in Umbria, dove e' rientrato ieri sera, dopo aver ultimato il primo giro di consultazioni con i partiti in vista della formazione di un nuovo governo. L'ex presidente della Bce non e' stato visto uscire dalla villa immersa nella campagna tra Umbria e Toscana, i cui cancelli sono presidiati da una pattuglia dei carabinieri. Negli ultimi giorni, pur essendo rientrato a Citta' della Pieve ogni sera dopo gli impegni romani, il premier incaricato ha evitato apparizioni pubbliche in paese, che fino a Natale erano state abbastanza frequenti. Anche il parroco, don Augusto Panzanelli, che presiede le celebrazioni a cui il professore era solito partecipare, sostiene di averlo visto a messa nelle ultime settimane.