Si è conclusa la la seconda giornata di consultazioni per il premier incaricato Mario Draghi. Meloni: "Possiamo valutare solo se governo dura fino a settembre". Zingaretti, Renzi e Tajani confermano il loro sostegno. Il M5s si riunisce a Roma con Grillo e Casaleggio e va verso consultazioni su Rousseau. Il garante del Movimento parteciperà all'incontro con l'ex presidente della Bce
Cos'è il "governo tecnico" e quali sono i precedenti
È una formula che designa un esecutivo guidato non da una figura politica ma da un esperto, solitamente in economia o materie tecnico-scientifiche, ma che deve ottenere comunque la fiducia del Parlamento. A comporre la squadra dei ministri solitamente sono solo tecnici, ma non sempre e non esclusivamente. I casi? Ciampi nel 1993, Dini nel 1995 e Monti nel 2011. E ora Draghi potrebbe diventare il quarto. Leggi qui
Whatever it takes di Mario Draghi, significato e traduzione della storica frase
Pronunciata nel 2012 dall'allora presidente della Banca centrale europea, vuol dire "costi quel che costi" o comunque "tutto ciò che è necessario". Rispolverata durante la prima fase dell'emergenza Covid, è tornata in auge con la crisi di governo e la chiamata al Colle dell'economista, che ha accettato con riserva l'incarico di provare a formare un nuovo governo. Leggi qui
Ecco quale potrebbe essere l’agenda economica di Draghi
L’ex presidente della Bce è stato incaricato da Sergio Mattarella di formare un nuovo esecutivo. Incarico che il 73enne romano ha accettato con riserva. Su di lui sono diverse le aspettative specie per quanto riguarda l'aspetto economico durante e post pandemia, visti i suoi trascorsi e la sua esperienza a livello internazionale. L'approfondimento
#Quellavoltachedraghi, l'hashtag ironico che spopola su Twitter
Gli utenti si sono scatenati a immaginare ipotetiche imprese dell’ex presidente della Bce. Da “fu contattato da un call center e convinse l’operatore a cambiare banca” fino a somiglianze con figure storiche e citazioni musicali: “Ha scoperto che aveva ucciso l’uomo ragno nella canzone degli 883”. Leggi qui
Mario Draghi: la fotostoria dell’ex presidente della Bce
Draghi, dopo l'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Mattarella, ha accettato con riserva l'incarico per provare a formare un governo. Dalla direzione generale del Tesoro alla presidenza della Banca Centrale europea, ecco la carriera dell'ex governatore, celebre in tutto il mondo per il "Whatever it takes" che pronunciò nel 2012 per lanciare il Quantitative easing.
Draghi, dal liceo a Roma alla guida della Bce: la storia di "SuperMario"
La storia dell'ex presidente della Bce, chiamato da Mattarella a tentare di guidare un nuovo governo. Il profilo di Draghi. L'approfondimento
Meloni: spero in cambio di passo ma difficile
"Spero che quelli che hanno speso miliardi facciano mea culpa, spero che le cose cambiano, in un maggiore ascolto. Il timore e' che con maggioranze che sono in buona parte uguali a quelle che abbiamo avuto non so quanto si possa sperare, ma io ci spero, in un cambio di passo". Cosi' la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con Mario Draghi.
Laforgia (Leu): non uniremo nostri voti a quelli Lega
"C'e' un Paese da risollevare. Il richiamo di Mattarella e' stato forte e drammatico. Ma non si governa a prescindere, senza uno sguardo comune. Non uniremo i nostri voti a quelli della Lega". Lo dice il senatore Leu Francesco Laforgia.
Morra: Draghi accetti condizioni M5s. Voto Rousseau
"In occasione della questione Diciotti il Movimento 5 Stelle fece votare su Rousseau i suoi iscritti per decidere che posizione prendere. In occasione del varo del Conte bis si fece la stessa scelta, con un tempismo surreale. In tante altre occasioni abbiamo dato a tutti gli iscritti aventi diritto di voto la possibilita' di essere corresponsabili nella scelta da farsi. Questa e' la democrazia partecipata o condivisa. Ricordo ancora come sul caso Diciotti, avendo assunto una posizione che si e' rivelata poi minoritaria, oltre che contraria da chi era al Governo, ho accettato il risultato ed il mio voto in aula e' stato conforme alla volonta' della maggioranza. Ora, posto che l'esecutivo Draghi dovrebbe innanzitutto accettare le nostre condizioni - e noi eravamo nati per fare una rivoluzione culturale prima ancora che politica, ponendo al centro dell'agenda politica il bene comune a tutela dei piu' fragili - mi si fa capire perche' non si indice un voto su Rousseau per autodeterminarci?". Lo scrive su facebook il senatore M5s Nicola Morra.
Fedriga: non penso che abbia data di scadenza
"Non penso che un governo abbia una data di scadenza. E' chiaro che quando si andra' al voto e spero non sia tardi sara' sicuramente un processo di crescita per questo Paese". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a Tagada' su La7, parlando delle consultazioni in corso tra i partiti e il premier incaricato Mario Draghi. All'incontro col presidente incaricato, Mario Draghi "andiamo accogliendo l'appello del Presidente della Repubblica, quindi con un'ottima disponibilita' a ragionare", ha aggiunto Fedriga. "Non mettiamo veti su nessuna forza politica e su nessuna persona", "ma vogliamo discutere su un programma per il Paese".
Meloni: Salvini con M5s? Dovrebbe volerlo meno di me
"Capisco le difficolta', capisco le pressioni e non mi sento di giudicare le scelte che stanno facendo gli altri". Cosi' la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, parlando delle divisioni del centrodestra, al termine delle consultazioni con Mario Draghi. "A me piacerebbe che il centrodestra rimanesse compatto. Vorrei andare al governo col centrodestra, non voglio andarci con Pd, M5s e Renzi. E Salvini che ci e' andato prima di me forse dovrebbe volerci andare anche meno di me", ha aggiunto.
Meloni: centrodestra è valore. Abbiamo sempre ricostruito
"La proposta di tenere il centrodestra unito Fratelli d'Italia l'ha fatta". E' quanto rivendica Giorgia Meloni, alludendo alla proposta di astensione del centrodestra all'eventuale governo di Mario Draghi. "Vedremo come finira': il centrodestra per noi resta un valore, si e' diviso varie volte in questi anni ma abbiamo sempre ricostruito", ha aggiunto la presidente di Fratelli d'Italia, al termine delle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato.
Delegazione M5s con Grillo, Crimi e capigruppo
"La delegazione del Movimento 5 Stelle che domani alle ore 12.15 si rechera' alle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi sara' composta dal Garante, Beppe Grillo e dal Capo politico, Vito Crimi. Per il Senato saranno presenti il capogruppo Ettore Licheri e la vice presidente di Palazzo Madama, Paola Taverna, e per la Camera il capogruppo Davide Crippa e il vicecapogruppo Riccardo Ricciardi. Lo comunica in una nota il Movimento 5 Stelle.
Meloni a Salvini: Governo di tutti? No, del centrodestra compatto
Salvini auspica governo di tutti? "A me piacerebbe un governo con il centrodestra compatto. Voglio andar al governo con lui e Fi, non con il Pd e i Cinque Stelle". Cosi' il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi
Meloni: posso valutare un governo che dura fino a settembre
"Non so se sara' un governo politico o tecnico". Cosi' il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi."Se ci fosse un governo che possa durare sino a settembre posso valutarlo, ma non posso fare lo stesso con governo di legislatura".
Meloni: ci siamo divisi altre volte ma non giudico
"Sull'alleanza di centrodestra vedremo come finira': ci siamo divisi molte volte alla fine abbiamo sempre ricostruito. Possiamo dare una maggioranza assieme, posso non condividere ma non giudico gli altri". Cosi' il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi.
Meloni: valuterei governo Draghi se fino a settembre per poi portare al voto
Meloni: coalizione centrodestra resta un valore
Meloni: sia Repubblica parlamentare, non basta il premier
"Mario Draghi l'ho conosciuto oggi: valutiamolo prima come premier...Sono contento di chi ha tutte queste certezza, se e' politico o tecnico, su che programma ha...Non capisco perche' l'Italia sia l'unica nazionale al mondo in cui i governi passano sulla teste di cittadini. Siamo una Repubblica parlamentare, non basta il Presidente del Consiglio". Cosi' il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dopo le consultazioni con il Presidente incaricato Mario Draghi.