Il capo politico del Movimento: "Una persona di altissimo spessore, chiamato in causa prima di capire come si poteva organizzare tutto". E aggiunge: "Noi genuflessi? Ingiusto"
“Gino Strada è una persona di altissimo spessore, credo sia stato tirato in mezzo in questa querelle in una certa fase, e lui ovviamente non poteva che dare la sua disponibilità. Lui è abituato a parlare e rendere pubblico un determinato percorso quando le cose sono fatte. È stato tirato in mezzo un po’ troppo presto, prima di capire come si poteva organizzare il tutto”. Così a Start, su Sky TG24, il capo politico del M5S Vito Crimi. Però al di là della nomina del commissario – ha proseguito -, c'è il decreto Calabria, mettiamo in campo 200 milioni di euro. la nomina in sé è un passaggio in un certo senso marginale, pur se importante, quello che conta è ciò che stiamo facendo per la Calabria: una struttura comissariale più solida che ha le risorse per risanare la Calabria”.
"M5s genuflesso? Ingiusto"
Quando sento parlare di movimento genuflesso mi sembra ingeneroso rispetto alle lotte che stiamo portando avanti, anche il presidente Conte nel suo saluto ha ribadito che siamo convinti delle nostre idee e delle battaglie che abbiamo portato avanti, relazionandoci con lui e le altre forze di Governo”, ha aggiunto Crimi. “Non siamo soli al Governo– ha spiegato -, quando facciamo delle scelte dobbiamo portare il più in alto possibile l'asticella, ma poi dobbiamo confrontarci con la realtà: c'è l'ideale e il possibile, quello che è realizzabile in quel momento, l'alternativa sarebbe il niente. Se ci fermiamo esclusivamente sulle nostre idee il rischio è che il risultato sia il nulla”.
Legge di bilancio: "Sindacati discutano del merito"
Sulla legge di bilancio, Crimi ha detto: “Invece che parlare di metodo, parliamo di merito. Anziché lamentarsi del non coinvolgimento dicano dove non va bene la manovra. Questo succede spesso anche nel dialogo con le opposizioni: si lamentano del metodo ma andiamo nel merito. Oggi ci sono dei ruoli. Il governo fa la legge di bilancio, lo fa ascoltando le parti sociali. Nei mesi scorsi il confronto non è mancato, anche durante l’emergenza Covid, io stesso ho partecipato a riunioni anche con i sindacati, Confindustria e altre associazioni. Se ci sono delle cose da modificare c'è il percorso parlamentare, la legge di bilancio deve essere approvata dal Parlamento".
"Rimasto di governo non è un tema"
Sul fronte della tenuta dell'esecutivo, il capo politico del Movimento ha avuto parole chiare: “Solitamente parla di rimpasto chi spera di entrare in corsa, ma non è un tema”. Una volta terminata l'emergenza bisognerà, invece, rimettere mano al Titolo V? “Secondo me sì. Questa è la dimostrazione che, in determinate situazioni, alcuni meccanismi vanno resi omogenei, ci sono dei momenti in cui bisogna andare tutti insieme e con le stesse modalità di azione, prendendo esempio dal meglio. Non livellando, bisogna alzare il livello dove quel in quel momento non c’è”.
"Su Roma togliamo i veti e parliamo di cosa, non di chi"
Sulla candidatura a sindaco di Roma “togliamo i veti e parliamo di cose anziché parlare di chi. Ancora nessuno ha parlato di cosa si vuol fare per Roma. Mi sembra che Raggi abbia detto e fatto per Roma qualcosa e cercato di risanare i conti”. Oggi - ha aggiunto Crimi - "se alcune cose si possono fare, se Roma può vincere la possibilità di fare gli Europei di atletica è perché ha i conti a posto ed è in grado di reggere l'urto di un evento di quel tipo, cosa che non avrebbe potuto fare quattro anni fa. Togliamo il veto, togliamo il chi e parliamo del cosa e allora forse si va verso l'unione, conta molto di più quello che non il chi".