Dopo i risultati delle amministrative, il presidente della Camera chiede più collegialità e non esclude una sua partecipazione in prima persona. Di Battista sul referendum: "Fuorviante eccesso di esultanza"
Non si placano le reazoni all'interno della maggioranza e soprattutto all'interno del Movimento 5 stelle dopo i risultati del referendum e delle amministrative, con Di Battista che a proposito del primo parla di un "fuorviante eccesso esultanza" e con il presidente della Camera Fico che chiede chiede: "Gli Stati Generali siano permanenti e non uno spot". E sul risultato dei pentastellati interviene anche il premier Conte: "Gli amici del M5s non credo che si aspettassero brillanti risultati alle Regionali, storicamente è così. Ma hanno motivo di che consolarsi, perché sono stati promotori della consultazione referendaria".
Di Battista sul referendum: "Fuorviante eccesso di esultanza"
Su Facebook Alessandro Di Battista parla di un "successo di Fraccaro e del gruppo parlamentare dei 5Stelle" oltre che del Movimento al governo, ma poi precisa: "Quel 70% non può essere considerato solo un successo dei 5 Stelle. Bisogna essere cauti altrimenti rischiamo di commettere un errore". E' un "risultato bellissimo", prosegue, che viene dal sì di tante persone che magari "non apprezzano il Movimento, che lo detestano" mossi al voto favorevole dalla voglia di "giustizia sociale", di "risparmio" o di riforme come quella elettorale. Ma, scandisce Di Battista, "questo eccesso di esultanza è fuorviante e non giusta".
"La più grande sconfitta del Movimento"
Quanto alle elezioni, affonda Di Battista, "se c'è una cosa sgradevole è che poi sembra che abbiano vinto tutti. Così evidentemente non è e bisogna affrontare la realtà con onestà e lucidità". Prima di aggiungere: "La più grande sconfitta del Movimento".
Fico: "Stati generali siano permanenti, non uno spot
Poco dopo, il presidente della Camera Roberto Fico chiede che gli Stati Generali del M5s "non siano una giornata spot" e aggiunge: "Servono stati generali permanenti". Quanto a una sua possibile partecipazione dentro il nuovo organo direttivo M5s, risponde: "Sono sempre disposto a dare una mano al Movimento ma io sono per un organo collegiale: ma la questione non è solo questa, anche se io sono per l'organo collegiale: dobbiamo ritrovare una forza interna che deriva solo dal confronto. Io dico No a guerre tra personalismi ed egocentrismi. No a guerre tra bande o tra governisti e puristi".