Il ministro degli Esteri dopo la vittoria del sì: "E' la politica che dà un segnale ai cittadini, ora riduciamo gli stipendi". Poi aggiunge: "Un punto di inizio, non di arrivo". Fraccaro: "Questo voto rafforza il Parlamento e il percorso di riforme che sta portando avanti"
"Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. E' la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il Movimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo". E' questo il primo commento su Fb del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, mentre la vittoria del sì è ormai consolidata (GLI AGGIORNAMENTI SUL VOTO IN DIRETTA). "Orgoglioso del risultato - ha detto poco dopo all'Ansa Di Maio - quello di oggi è un punto di inizio non un punto di arrivo". "Visto che c'è convergenza su questo aspetto - ha proseguito Di Maio - voglio rivolgere un invito sia al fronte dei sì che al fronte del no: riduciamo anche gli stipendi dei parlamentari". "Da oggi - ha aggiunto il ministro degli Esteri - si riapre un percorso di rinnovamento e rinascita che ci vedrà uniti: in questa cornice il prossimo step dovrà essre l'approvazione di una legge elettorale proporzionale".
Fraccaro: "Sì rafforza parlamento"
"E' stato un percorso lungo e complesso ma ce l'abbiamo fatta: la riduzione del numero dei parlamentari è realtà - dice invece l'ex ministro per le Riforme e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro (LO SPECIALE ELEZIONI - IL REFERENDUM) - Un cambiamento che il Paese aspettava da quarant'anni e che il M5S ha realizzato. Questo voto rafforza il Parlamento e il percorso di riforme che sta portando avanti. Grazie ai cittadini che hanno detto Sì a istituzioni più sobrie ed efficienti, ora si apre una fase nuova per la politica italiana".