Il provvedimento mette in campo da qui a fine anno una serie di agevolazioni fiscali per i cittadini dell'isola siciliana
Via libera del Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, al decreto Lampedusa. Il provvedimento, annunciato il 2 settembre dal premier Giuseppe Conte, mette in campo da qui a fine anno una serie di agevolazioni fiscali per i cittadini dell'isola siciliana. Il testo prevede per chi ha "il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio del Comune di Lampedusa e Linosa, la sospensione fino al 21 dicembre 2020 dei versamenti dei tributi, nonché dei contributi previdenziali ed
assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali".
Il vertice sull'immigrazione
Il via libera al decreto Lampedusa è arrivato dopo il vertice sull'immigrazione di ieri, 2 settembre, a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il governatore della Sicilia Nello Musumeci e il sindaco di Lampedusa, Totò Martello. Durante l'incontro, Conte aveva spiegato che l'isola avrebbe meritato "misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati". La sofferenza economica - aveva aggiunto il premier - "merita una risposta forte dello Stato".
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I lavori per migliorare sicurezza e sanità
A spiegare cosa era stato deciso nel vertice romano anche il sindaco di Lampedusa, Martello: "Entro venerdì sarà svuotato tutto il centro di accoglienza e saranno fatti dei lavori per il problema della sicurezza e dal punto di vista sanitario". Inoltre, "ci saranno le navi pronte per spostare immediatamente i migranti, ci sarà più attenzione sul discorso della fuoriuscita e sul coordinamento sull'isola di Lampedusa. Faranno i tamponi e saranno trasferiti direttamente sulle navi" al loro arrivo. Il sindaco aveva poi concluso: "Non ci saranno più 1.200 persone nell'hotspot. Ci sarà il numero regolare, i 190 che sono previsti".