Mattia Santori, la biografia del fondatore delle Sardine scatena l'ironia in Rete

Politica

Il movimento racconta il suo leader con un post che ha generato ironia e qualche polemica. “Un vulcano di idee ed emozioni, di visioni, di prospettive - si legge - che crede di poter cambiare il mondo”. E sulla foto di fronte al doppio arcobaleno sui social scatta l'ironia: "Quindi quello in testa non è un cerchietto, ma un'aureola!"

"Chi è Mattia Santori, portavoce nazionale delle Sardine? Per mesi lo hanno insultato, deriso, odiato, amato". Inizia così il post pubblicato sui profili social 6000 Sardine con una biografia di uno dei leader del movimento: Mattia Santori (CHI È: LA SCHEDA). Il gruppo su Twitter ha lanciato anche l'hashtag con il cognome del ragazzo per inviatare a leggere la descrizione, ma il testo ha ricevuto numerosi commenti ironici e scatenato qualche polemica. "Un sognatore, un vulcano di idee ed emozioni, di visioni, di prospettive - si legge nella biografia, ritenuta un po' enfatizzata - un eterno ragazzo che crede di poter cambiare il mondo partendo da un cambiamento interiore".

L'ironia e le polemiche

Il post su Facebook e Twitter ha ricevuto numerosi commenti e condivisioni, ma tra i vari che si congratulano con il fondatore del movimento delle Sardine, ce ne sono altri più ironici. C'è chi commenta la foto, che ritrae Santori di spalle che osserva due arcobaleni, osservando che "quindi quello in testa non è un cerchietto, ma un'aureola!" e altri che si chiedono se "l’arcobaleno in foto lo ha fatto apparire Mattia, giusto?". Molti ritengono infine che la biografia sia un po' esagerata ed entusiastica.

"Sono scesi con lui in piazza per inseguire un grande sogno"

Dagli attacchi di alcuni fino ad altri che "sono scesi con lui in Piazza per inseguire un grande sogno", nella biografia c'è tutto. Dalla nascita a Bologna nel 1987, agli studi universitari e al lavoro come ricercatore energetico, fino al tempo passato in palestra come insegnante di atletica, frisbee e basket. Non si manca di citare l'esperienza in Erasmus e la sua vita vagabonda "caratterizzata non solo da lunghi viaggi in bici con gli amici in cui conosce Andrea e Roberto (gli altri due fondatori del movimento insieme a Giulia, ndr), ma anche da vere e proprie “emigrazioni in altri Paesi", come la Francia, la Grecia e alcune Nazioni dell'America latina. "Luoghi e mondi che lo forgiano alla diversità e che lasciano segni: il welfare francese, la solidarietà greca negli anni della crisi, il lato oscuro del regime venezuelano di Chávez", si legge ancora. Chi è quindi Mattia Santori? "Una persona estremamente sensibile e coriacea al tempo stesso, che empatizza le sofferenze altrui ma che si batte fino allo stremo per una giusta causa".

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Il motivo del post e il futuro delle Sardine

Il post biografico è lungo e si fa cenno anche ai motivi per cui è stato scritto, ossia difendere la figura di Mattia Santori descrivendo la sua vita e le sue decisioni. "Da mesi vive il peso di una responsabilità enorme - si legge ancora - Mattia si è messo in gioco, ci ha messo la faccia e la reputazione. Sa che il prezzo dei suoi errori è nettamente più alto del dovuto ma ci spiega che il diritto all'errore del principiante è la chiave per lo svecchiamento della società". Il testo si conclude con una foto di Mattia che osserva due arcobaleni su un prato e una risposta sul futuro del movimento. "Il bello dei pesci è che sono sempre in movimento, possono cambiare habitat ma senza perdere la capacità di leggere le mareggiate", ha scritto l'ignoto biografo.

Mattia Santori, leader delle Sardine, a Napoli, 18 febbraio 2020.
ANSA/CESARE ABBATE

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