"Bonus per errore", consigliere piemontese Diego Sarno si autosospende

Politica

Il consigliere piemontese ha scritto, sul suo profilo Facebook, che quando si è accorto di aver ricevuto la somma l'ha versata in beneficienza per sostenere l'emergenza sanitaria e, poi, si è autosospeso dal Partito Democratico

Dopo i due leghisti Gagliasso e Leone, un terzo consigliere regionale nella bufera del contributo da 600 euro: è Diego Sarno del Pd, che si è autosospeso dal partito. Il consigliere piemontese sostiene di aver ricevuto "per errore" il bonus distribuito durante l'emergenza sanitaria per il coronavirus (LIVEBLOG - SPECIALE) e, quando se n'è accorto, lo ha versato in beneficienza. Lo stesso Partito Democratico lo rende noto, su Facebook: "Prendiamo atto della decisione di Diego Sarno di autosospendersi. Accettiamo la decisione in quanto questo consentirà a lui di essere più libero di difendersi da accuse mediatiche e al partito di mantenere con credibilità e una posizione di ferma condanna nei confronti di inoppprtune richieste di bonus destinati a lavoratori autonomi in difficoltà - commentano i vertici locali del partito -. Una posizione che d'altronde resta dura e critica indipendentemente dall'appartenenza del singolo consigliere o parlamentare. Restituire quelle risorse all'Inps è intanto un atto dovuto che correttamente il consigliere farà come anticipato nella lettera di autosospensione".

Lo sfogo su Facebook

 

Sul suo profilo social Diego Sarno dà alcune spiegazioni sulla questione che lo coinvolge: "Ho deciso di scrivere perché, come sanno le persone che mi conoscono, quando sbaglio sono il primo ad ammetterlo, come anche in questo caso. Un errore però di sottovalutazione e non una volontà da furbetto a cui ho cercato di rimediare subito - ha scritto il consigliere - La mia compagna gestisce la contabilità riguardante la mia attività professionale (...). Quando è uscito il bonus per gli autonomi, come sempre ha usato la mia partita iva per provare la procedura e nella contemporaneità di quelle degli altri clienti ha concluso anche la mia per errore".

 

"Beneficenza per emergenza sanitaria"

 

"Nelle settimane successive, - continua Sarno su Facebook -  quando ho visto l'accredito sul mio conto corrente ho cercato una soluzione e non sapendo di poter restituire la somma direttamente ad INPS, ho effettuato un bonifico pari all'importo ricevuto delle due tranche da 600 euro come beneficenza per l'emergenza covid". E poi Sarno conclude così il suo post: "So già che nei commenti (potrei eliminare la possibilità ma non l'ho mai fatto e non lo farò oggi) si scatenerà il classico odio in rete e per questo non risponderò agli insulti che probabilmente arriveranno".

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