Cantieri autostrade, Toti: "La Liguria chiederà un maxi-risarcimento al Mit"

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Secondo il governatore "il Ministero dei trasporti non ha fatto altro che rimandare la conclusione dei cantieri, distruggendo la ripartenza della nostra Regione dopo il lockdown". Intanto il Mit stesso contesta ad Aspi una "grave inadempienza" e quindi la responsabilità per i ritardi nei lavori in quattro gallerie ritenute fondamentali per la viabilità genovese. La replica di Autostrade

La Liguria chiederà "un maxi-risarcimento" al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per i ritardi nei cantieri autostradali che hanno provocato disagi al traffico nella regione. "Il Mit non ha fatto altro che rimandare la conclusione dei cantieri liguri, distruggendo la ripartenza della nostra Regione dopo il lockdown", ha accusato il presidente della regione Giovanni Toti. “Il danno economico che i liguri e le nostre imprese hanno subito è troppo evidente", ha sottolineato. Quest’oggi il traffico domenicale nella regione è partito senza eccessive criticità, con poche code sul nodo autostradale genovese, sulla A10 Genova-Ventimiglia tra Varazze e il bivio con l'A26 dei trafori e sulla A12 Genova-Roma.

Il Mit contro Aspi: “Inadempienze gravi nei lavori in quattro gallerie”

Intanto il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, secondo quanto riferisce Il Secolo XIX, ha inviato ad Autostrade per l'Italia una contestazione per "grave inadempimento", affermando che ha la responsabilità unica per i ritardi che non hanno permesso di terminare i lavori in quattro gallerie ritenute fondamentali per la viabilità genovese. Si tratta della galleria “Monreale” che si trova sulla A7 Genova-Milano tra i caselli di Ronco Scrivia e Isola del Cantone, la “Monte Moro” sull’A12 tra Genova Nervi e Recco, la “Massimo Risso” sull’A26 tra lo svincolo per la A10 e Masone e la “Provenzale Ovest” sull’A10 tra Genova Aeroporto e Genova Pra'. Il Mit -si legge nell'articolo - contesta ad Aspi anche la decisione unilaterale di "smontare tutte le onduline dei tunnel genovesi mettendo in ginocchio l'intera tratta ligure" e di non "aver svolto neppure le ispezioni trimestrali di sicurezza sui tunnel". Gli ispettori guidati dal super commissario Placido Migliorino, che ha firmato il verbale, accusano la società di aver violato l'articolo 8 della concessione e danno trenta giorni di tempo per adeguarsi.

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La replica di Autostrade

Come riporta il Secolo XIX, Autostrade per l'Italia ha respinto le accuse "evidenziando come prima il Mit abbia chiesto ispezioni approfondite proprio con lo smontaggio delle onduline e poi alla fine di giugno abbia deciso di cambiare in corsa imponendo l'utilizzo di termoscanner e georadar, in sostituzione appunto dello smontaggio. E questo quando c'erano soltanto più 70 gallerie su 220 da ispezionare".

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