Coronavirus, Sileri a Sky TG24: "Ogni focolaio è una battaglia"

Politica

Il viceministro della Salute: "Vinciamo le battaglie controllando i focolai e facendo in modo che il virus da quel focolaio non si estenda altrove. Questo è quello che ci aspetta nei prossimi mesi". E su Speranza: "Non ci sono diverse vedute"

“Esistono focolai sparsi. La nostra guerra si vince attraverso delle battaglie continue, ogni focolaio è una battaglia più o meno impegnativa a seconda della grandezza del focolaio. Vinciamo le battaglie controllando i focolai e facendo in modo che il virus da quel focolaio non si estenda altrove. Questo è quello che ci aspetta nei prossimi mesi, la nostra bravura sarà nel testare, tracciare e trattare a cui aggiungerei la responsabilità di ognuno di noi”. Lo ha detto a Sky TG24, il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). “I nuovi lockdown – ha spiegato Sileri – saranno ‘on demand’ su piccole aree. Un lockdown può essere fatto su una Rsa, con una micro zona rossa, oppure in un paese. Dobbiamo abituarci a questo. L’evidenza clinica e quello che osserviamo oggi, però, è molto tranquillizzante. Non dobbiamo avere la paura di nuovo focolai, perché ci sarà sempre un nuovo focolaio da qualche parte ma l’importante è scoprirlo, fare il test a quante più persone possibili intorno a quel focolaio e contenerlo”.

“Con Speranza non ci sono diverse vedute”

Con il ministro Speranza “non ci sono diverse vedute. Le dichiarazioni di ieri del ministro sono esattamente sovrapponibili alle mie. Diciamo la stessa cosa, dobbiamo transitare dalla paura dei mille morti al giorno a una forma di convivenza con il virus. Non significa abbandonare la cautela, dire liberi tutti o buttare la mascherina, ma guardare avanti e trasformare la paura in responsabilità e consapevolezza".

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