Caso Regeni, Conte: “Senza verità, mai pieni rapporti con l'Egitto”

Politica

Il premier durante l’audizione davanti alla Commissione d’inchiesta: “I nostri rapporti bilaterali non potranno svilupparsi a pieno se non si farà luce sul suo barbaro omicidio e non si assicureranno alla giustizia i suoi assassini”

"Ogni mia interlocuzione con Al Sisi è partita da un semplice quanto inevitabile assunto: i nostri rapporti bilaterali non potranno svilupparsi a pieno" se non si farà luce sul "barbaro assassinio di Giulio Regeni e non si assicureranno alla giustizia i suoi assassini". Sono le parole del premier Giuseppe Conte davanti alla Commissione d'inchiesta sul caso di Giulio Regeni (CHI ERA), il ricercatore friuliano 28enne ucciso in Egitto nel 2016 (LE TAPPE DEL CASO). 

Saremo inflessibili sulla ricerca della verità

La vicenda Regeni "è rimasta e rimarrà sempre al centro dell'attenzione del governo italiano. Tutte le componenti e le diramazioni del governo sono tutte votate a questo obiettivo. Questa postura che il governo sta portando avanti sono convinto ci dia la speranza di poter giungere a verità: è un obiettivo verso il quale rimarremo inflessibili fino a quando non l'otterremo". 

Paola (D) e Claudio (S) Regeni genitori di Giulio, il ricercatore universitario ucciso in Egitto, durante il convegno sui diritti degli italiani all'estero organizzato dall'Ordine degli Avvocati di Genova, 20 marzo 2018 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO

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Il lavoro della Commisione d'inchiesta

Tante le questioni sul tavolo della Commissione Parlamentare d’inchiesta: i dettagli dell'accordo per la cessione di due navi militari all'Egitto, i rapporti commerciali tra i due paesi e i contenuti della telefonata con Al Sisi. Ma soprattutto, le modalità con cui il governo italiano intende tornare a fare pressioni affinché, a quattro anni e mezzo dall’omicidio di Giulio Regeni, il Cairo consenta alla procura di Roma di processare i presunti responsabili delle torture e dell'omicidio del ricercatore friulano, i 5 membri dei servizi segreti individuati dagli investigatori italiani del Ros e dello Sco.

People hold signs depicting Giulio Regeni and reading ''365 days without Giulio'' as they attend a march in memory of the Italian researcher at Sapienza University on the first anniversary of his disappearance in Egypt, Rome, Italy, 25 January 2017. Italian President Sergio Mattarella on the same day called for cooperation to bring the killers of Regeni in Egypt to justice. 'Italy has mourned the killing of one of its studious young people, Giulio Regeni, without full light being shed on this tragic case for a year, despite the intense efforts of our judiciary and our diplomacy', Mattarella said on the first anniversary of Regeni's disappearance. 'We call for broader and more effective cooperation so that the culprits are brought to justice'. Guilio Regeni was an Italian PhD student researching the independent trade unions in Egypt, he disappeared on 25 January 2016 in Cairo, then his body was found in a ditch on Cairo-Alexandria road outside of Cairo on 03 February 2016 with signs of torture.  ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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