Giornata mondiale dell’ambiente, Mattarella: “Legame imprescindibile tra natura e vita”

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Il presidente della Repubblica: “Proteggere e ripristinare la biodiversità vuol dire valorizzare la vita e l'equilibrio nelle sue diverse forme. Compromettere tutto ciò significa aumentare le probabilità che i cambiamenti ambientali ci giungano come calamità”. Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli: “Non possiamo tornare indietro sugli obiettivi e le ambizioni del Green Deal”. Michel: “Europa con emissioni zero entro il 2050”

"Le recenti drammatiche vicende che toccano tutto il nostro pianeta ci impongono di prendere atto del legame imprescindibile che esiste tra l'equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza". A dirlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, in una nota lancia anche un appello a “politiche lungimiranti che sappiano immaginare e rendere accessibile un futuro prossimo di prosperità sostenibile”. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: “Europa con emissioni zero entro il 2050”.

“Proteggere la biodiversità vuol dire valorizzare la vita”

"Le nostre azioni, il nostro modello di produzione - osserva Mattarella - e di consumo hanno comportato una riduzione della capacità che gli ecosistemi hanno da sempre di adattarsi ai cambiamenti, pur continuando a svolgere funzioni indispensabili, quali - ad esempio - la protezione del suolo, il controllo del clima e degli agenti patogeni". La giornata di oggi, sottolinea il presidente della Repubblica, "è dedicata alla biodiversità, ossia alla ricchezza dell'ambiente di vita che ci circonda. Proteggere e ripristinare la biodiversità vuol dire valorizzare la vita e l'equilibrio nelle sue diverse forme, nelle connessioni, nelle variabili di specie ed ecosistemi. La ricchezza della diversità biologica è per le nostre società fonte di resilienza. Compromettere tutto ciò significa aumentare le probabilità che i cambiamenti ambientali ci giungano come calamità".

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“Per uscire dalle difficoltà abbiamo bisogno della cultura scientifica”

Inoltre, afferma Mattarella, perdere "questa ricchezza biologica e ambientale ha, poi, un altro effetto nefasto come quello di impoverire le basi su cui si poggia una parte importante della conoscenza scientifica che abbiamo del mondo. Tuttavia, oggi, per uscire dalle difficoltà che ci troviamo di fronte, è proprio della ricerca, della cultura scientifica ciò di cui abbiamo estremo bisogno".

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Sassoli: “Non possiamo tornare indietro sul Green Deal”

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli: "Siamo sull'orlo di un disastro climatico - ha scritto su Twitter - Anche nei tempi drammatici in cui viviamo, le enormi sfide ambientali che affrontiamo devono essere al centro della nostra azione politica. Non possiamo tornare indietro sugli obiettivi e le ambizioni del Green Deal" dell'Ue.

Michel: “È il tempo della natura”

"La nostra ripresa dal Covid-19 sarà ancorata alle nostre ambizioni green - rendere l'Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050. È il tempo della natura", ha detto in un tweet anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, sottolineando che "una società premurosa" è una società che "si prende cura delle persone e dell'ambiente".

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Gentiloni: “Bene l'Italia ma non abbassare la guardia“

Secondo il commissario Ue all'economia, Paolo Gentiloni, quella sul processo di transizione ecologica "è forse una delle classifiche Ue in cui l'Italia si piazza piuttosto bene. Fra i grandi Paesi, quello messo meglio per l'uso delle energie rinnovabili ed è in linea con gli obiettivi 2020 di riduzione delle emissioni, ma deve tenere molto alta la guardia". "La Commissione - ha detto in un’intervista al Corriere della Sera -  sta rendendo più ambiziosi i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni al 2030. Lo sforzo" da parte dell'Italia "deve quindi continuare - ha messo in guardia Gentiloni - ci sono alcuni campi in cui ce la caviamo molto bene e altri, penso ad esempio alla promozione delle auto elettriche, in cui siamo ancora leggermente arretrati. Nell'insieme credo che la transizione ambientale sia anche una grandissima opportunità economica per l'Europa per essere competitiva a livello globale, e dentro questo quadro anche per l'Italia”.

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