Coronavirus Fase 3, Speranza: “Non pensare che battaglia sia vinta. Stop a tagli Sanità”
PoliticaIl ministro della Salute all’inaugurazione a Bologna del secondo modulo dell'Hub nazionale e regionale di terapia intensiva: “Siamo in una fase diversa di questa epidemia, ma dobbiamo ancora essere prudenti”. Sugli investimenti: “Negli ultimi 5 mesi abbiamo messo più risorse che negli ultimi 5 anni”. E osserva: “Il Paese c'è stato, le istituzioni hanno retto, potevamo essere travolti”
"Oggi siamo in una fase diversa di questa epidemia (di coronavirus, ndr), ma dobbiamo ancora essere prudenti. Non bisogna pensare che sia tutto finito e che la battaglia sia vinta. Il nemico insidioso è ancora lì, bisogna avere la massima cautela". (CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LA SITUAZIONE IN ITALIA). A dirlo è il ministro della Salute Roberto Speranza che, all’inaugurazione a Bologna del secondo modulo dell'Hub nazionale e regionale di terapia intensiva, ha aggiunto: "Bisogna chiudere e archiviare la stagione dei tagli al comparto sanitario”. Poi ha osservato: "Il Paese c'è stato, le istituzioni hanno retto, potevamo essere travolti. Poi ci sarà il tempo di discutere e di apprendere dagli errori. Ma le istituzioni nel complesso hanno retto e il nostro sistema sanitario nazionale ha dimostrato di avere dentro di se risorse straordinarie” (ULTIMI SONDAGGI YOUTREND PER SKY TG24 - LE GRAFICHE - LE REAZIONI: PLAYLIST - IPOTETICA "LISTA CONTE" AL 14,3% - VIDEO).
“Se una persona sta male non conta quanti soldi ha, deve essere curata”
“La retorica degli sprechi attorno al reparto salute è stata la scusa per tagliare più che investire - ha continuato Speranza - Ora si ricomincia a investire sulla salute delle persone. Negli ultimi 5 mesi abbiamo messo più risorse degli ultimi 5 anni". "La Sanità - ha aggiunto il ministro - è il simbolo della lotta contro le disuguaglianze. Se una persona sta male non conta quanti soldi ha, da dove viene e di chi è figlio, ma deve essere curata". "Il senso dell'articolo 32 della Costituzione è questo - ha detto ancora Speranza - dobbiamo metterci risorse”, e questo deve essere fatto "in un rapporto positivo tra Stato e realtà territoriali".
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“Pensare a come costruire un nuovo servizio sanitario nazionale”
Speranza ha poi aggiunto che “oggi il nostro Paese è pronto al più grosso investimento mai fatto sul servizio sanitario nazionale. Dobbiamo mettere insieme tutte le competenze che ci sono. C'è il tema delle risorse e il tema delle riforme, non è solo una questione di soldi, servirà anche una discussione nel nostro Paese per pensare a come costruire un nuovo servizio sanitario nazionale". "La lezione di questa stagione del coronavirus - ha concluso - ci carica di una grandissima responsabilità: reimmaginare il servizio sanitario nazionale che serve all'Italia per i prossimi anni".