Bozza dl Rilancio: 500 euro di bonus per le vacanze in Italia

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Secondo una bozza, ancora non definitiva e suscettibile di modifiche, il maxi decreto prevede un credito d'imposta dell'80%, per un massimo di 80mila euro, per mettere in sicurezza le attività economiche. Per le famiglie, reddito di emergenza e bonus vacanze. Niente Iva per mascherine nel 2020

Il decreto Rilancio dovrebbe essere un maxi provvedimento con 258 articoli. Lo svela una bozza di questa notte. Le misure vanno da salute e sicurezza al sostegno alle famiglie, alle imprese e all'economia, alla tutela del risparmio e del settore creditizio: tutti aiuti che il governo ha intenzione di mettere in campo contro l’emergenza coronavirus. Tra le misure per le famiglie che non beneficiano di altri sussidi arriva il Rem, il reddito di emergenza; una tax credit vacanze, fino a 500 euro; per le attività economiche un credito d'imposta dell'80%, per un massimo di 80 mila euro, per spese per la riapertura in sicurezza. Inoltre, un premio fino a 1,000 euro per gli operatori sanitari in prima linea contro il virus e un credito d'imposta fino al 60% dell'affitto per imprese con ricavi non superiori a 5 milioni. E anche 15 miliardi di garanzie su nuove passività banche. Il Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera al provvedimento potrebbe tenersi tra questa sera o domani. “Credo che il decreto arriverà nella giornata di domani”, ha spiegato in mattinata a Sky Tg24 Federico D'Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento (CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE -  LO SPECIALE -  LE GRAFICHE).

Le misure nella bozza del decreto Rilancio

Nella bozza del decreto Rilancio - ancora non definitiva e suscettibile di modifiche - è previsto un credito d'imposta dell'80%, per un massimo di 80mila euro, per le spese di investimento necessarie per la riapertura in sicurezza delle attività economiche. La misura riguarda gli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19. Ad esempio, gli "interventi edilizi per il rifacimento di spogliatoi, mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni"; gli arredi di sicurezza; l'acquisto di "tecnologie per l'attività lavorativa" e di "apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti". Tra le altre misure, nella bozza si parla della cancellazione definitiva delle clausole di salvaguardia che prevedevano aumenti di Iva e accise a partire dal 2021. Confermato anche il rinvio al 2021 di sugar e plastic tax.

Un credito per le vacanze

Nella bozza c’è anche un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35mila per le vacanze. Il credito è utilizzabile dal primo luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro, 300 euro per le famiglie da 2 persone e di 150 euro per quelle da 1 sola persona. Sarà fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 10% in forma di detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi.

Arriva il Rem, reddito di emergenza

Per le famiglie che non beneficiano di altri sussidi, secondo la bozza, sarebbe in arrivo il Rem, il reddito di emergenza, che sarà riconosciuto "in due quote" tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo. Il nuovo strumento sarà gestito dall'Inps. La domanda andrà presentata entro la fine di giugno. Previsto un limite di Isee di 15mila euro e di patrimonio entro i 10mila euro (tetto che può crescere fino a 25mila in base al nucleo e alla presenza di disabili).

Il premier Giuseppe Contea palazzo Chigi.
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Niente Iva su dispositivi anti-coronavirus nel 2020

Secondo quanto trapelato, il decreto prevede niente Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-coronavirus nel 2020. Dal 2021 tutti questi prodotti avranno l'Iva agevolata al 5%. La norma vale anche per ventilatori polmonari per la terapia intensiva e una serie di altre strumentazioni e dispositivi medici come guanti, visiere, camici, termometri. Iva azzerata anche sugli strumenti per la diagnostica, come i tamponi, e per le attrezzature degli ospedali da campo.

Credito di imposta fino a 60% per affitto pmi

Nella bozza è previsto anche un credito d'imposta fino al 60% dell'affitto per le imprese con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni, che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi ad aprile 2020 di almeno il 50%. Per le strutture alberghiere invece il credito è previsto indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d'imposta precedente. Nei giorni scorsi i ministri Gualtieri e Patuanelli in parlamento avevano parlato di ristoro integrale per tutte le attività.

15 mld garanzie su nuove passività banche

Ci potrebbe poi essere anche un capitolo "banche" nel decreto: nella nuova bozza si prevede da un lato che il ministero dell'Economia possa concedere per i prossimi sei mesi garanzia dello Stato fino al valore nominale di 15 miliardi su nuove passività degli istituti di credito. Dall'altro si prevedono una serie di aiuti - garanzie e misure fiscali - agli acquirenti di piccole banche sotto i 5 miliardi di attività che dovessero essere sottoposte, dopo l'entrata in vigore del decreto, a liquidazione coatta amministrativa.

Aiuti anti-licenziamenti per pagare i salari

Dovrebbero essere garantiti aiuti sotto forma di sovvenzioni concessi dagli Enti locali per il pagamento dei salari dei dipendenti delle imprese (compresi i lavoratori autonomi) per evitare i licenziamenti durante la pandemia di COVID-19. La norma, che richiama il ricorso al Quadro temporaneo Ue sugli aiuti di Stato, prevede la possiblità di concedere aiuti di Stato sotto forma di sovvenzioni per il pagamento dei salari dei dipendenti per evitare i licenziamenti. La sovvenzione viene concessa per non più di 12 mesi dalla domanda.

In arrivo 10mila infermieri in più

Nella bozza del dl rilancio anche l'arrivo di quasi 10mila infermieri in più, con contratti dal 15 maggio al 31 dicembre (fino a 8 ogni 50mila abitanti) anche per la creazione dell'infermiere "di famiglia o di comunità". Tra le misure previste anche 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza. Rafforzata la medicina territoriale e la sorveglianza, anche nelle Rsa. Nel 2021 Asl e Ssn potranno assumere gli infermieri a tempo indeterminato.

Un miliardo per misure anti-Covid scuole

La bozza prevede inoltre l'arrivo di un miliardo in due anni per l'istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure di contenimento dell'epidemia nelle scuole statali. Stanziati 400 milioni per il 2020 e 600 per il 2021. In arrivo anche aiuti per il sistema 0-6 anni con un contributo complessivo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi (come gli asili nido) e alle istituzioni scolastiche dell'infanzia non statali, come sostegno economico per la riduzione o mancano versamento delle rette.

Cento milioni al fondo di sostegno degli affitti

Tra le misure della bozza, ancora modificabile, è compreso pure incremento di 100 milioni per il 2020 del Fondo di sostegno degli affitti. Il provvedimento, che incrementa la dotazione del Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione, intende ridurre l'impatto economico connesso al diffondersi dell'emergenza Covid-19 per i soggetti che sono in condizioni disagiate.

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D’Incà: “Credo decreto arriverà domani”

Del decreto Rilancio, ai microfoni di Sky Tg24, ha parlato anche Federico D'Incà. "Credo che il decreto arriverà nella giornata di domani (lunedì 11 maggio, ndr). Passerà per il preconsiglio nel pomeriggio e quindi farà la sua istruttoria", ha detto ad Agenda il ministro per i Rapporti con il Parlamento. "A chi si pone domande sul tempo impiegato per procedere alla costruzione di questo decreto rispondo che è un decreto da 55 miliardi di euro. Un valore che nel nostro Paese non si vedeva da molti anni, corrisponde allo spazio di manovra delle ultime 4 o 5 leggi di bilancio”, ha aggiunto.

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