Coronavirus, le richieste dell’Anci a Conte: sostegno a trasporti e ampliare bonus

Politica

Lettera dei sindaci al governo con proposte per la fase 2: “Servono indicazioni chiare, ripartenza vera”. Si chiede sostegno a trasporti e turismo. Decaro: “Definire capacità massima vagoni metro e bus. Ampliare bonus bebè-bonus babysitter

Con una lunga lettera, titolata "Ripartire con certezze in sicurezza" e composta di 10 punti, i sindaci italiani hanno esposto al governo le proprie osservazioni e richieste in merito alla fase 2 dell’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - IL DISCORSO DI CONTE SULLA FASE 2 - COSA CAMBIA CON LA FASE 2). "Noi Sindaci, fin dall'inizio di questa emergenza, abbiamo garantito collaborazione al Governo con senso di responsabilità e in un sincero spirito di solidarietà tra istituzioni, che riteniamo doveroso. Oggi, confermando la nostra leale collaborazione, rivendichiamo alcune misure che riteniamo indispensabili per avviare la fase due, per una ripartenza vera, che non lasci indietro nessuno. E lo facciamo con la nostra abituale concretezza”. Nel pomeriggio è previsto un incontro tra il premier Conte e le delegazioni di Regioni, Anci e Upi (LE TAPPE - LE GRAFICHE - LA MAPPA DEL CONTAGIO).

Sindaci a Conte: chiediamo misure indispensabili fase 2

La missiva dei sindaci inviata a Conte contiene le loro proposte in vista della cabina di regia. La lettera è firmata a nome di tutti i primi cittadini dai Sindaci dei Comuni capoluogo di Città metropolitana. All'incontro con il governo è previsto il collegamento del presidente dell'Anci, Antonio Decaro, sindaco Bari, di Virginia Raggi, sindaca Roma di Roberto Pella, sindaco Valdengo in provincia di Biella, in rappresentanza dei Comuni più piccoli. La prima richiesta che l'Anci presenterà al Governo è quella di conoscere prima del 4 maggio l'elenco delle attività che riaprono per adottare le misure necessarie in materia di mobilità e trasporto, per regolare gli orari di uffici ed esercizi, il corretto utilizzo da parte dei cittadini degli spazi pubblici come i parchi, con eventuale indicazione dell'età. Inoltre vengono chieste anche "indicazioni chiare e inequivoche sul corretto utilizzo delle mascherine alla popolazione e ai lavoratori, assicurando disponibilità nelle farmacie ad un prezzo fisso calmierato".

“Integrale sostegno finanziario trasporti”

Tra le proposte che l'Anci presenterà oggi al Governo c’è quella di un "integrale sostegno finanziario al trasporto pubblico locale, inclusi i minori ricavi da perdita della bigliettazione e incentivi sulla micro mobilità elettrica, semplificazioni per la realizzazione di piste ciclabili”. Inoltre, si chiede di "prevedere che nell'ambito della liquidità che sarà resa disponibile dall'UE all'Italia con gli strumenti finanziari straordinari una quota parte sia assegnata ai Comuni e alle Città metropolitane”. Secondo l’Anci, "ripartire con gradualità secondo regole certe e chiare e misure attuabili si deve ed è possibile. Servono linee guida nazionali sui vari ambiti e settori. Serve definirle ed avere il tempo congruo per prepararsi. Serve più di tutto massima chiarezza e condivisione fra i vari livelli di governo - Comuni - Regioni - Stato- su chi fa che cosa e con quali risorse".

Anci: effettivo sostegno soprattutto a turismo e mare

I Comuni chiedono di "migliorare il coordinamento delle misure di sostegno economico per i numerosi settori produttivi colpiti duramente dall'emergenza in modo da assicurare a tutti liquidità in tempi rapidi ed effettivo sostegno con particolare attenzione al settore turistico e balneare”. Inoltre si propone di "coinvolgere direttamente i Comuni nella definizione delle misure e delle regole necessarie per una riapertura delle scuole in piena sicurezza per i bambini e i ragazzi".

Decaro a governo: ampliare bonus bebè-bonus babysitter

Il presidente dell'Anci Antonio Decaro in una diretta Facebook ha esposto i punti salienti delle richieste: "Noi abbiamo chiesto di ampliare il bonus bebè e il bonus babysitter, abbiamo chiesto di anticipare l'apertura dei campi estivi con oratori e il privato sociale”. Decaro ha aggiunto: "Stiamo uscendo dalla emergenza sanitaria, la stiamo superando ma non stiamo uscendo dalla pandemia e dal rischio del contagio. E sono preoccupato dal fatto che magari tutti pensiamo che dal 4 maggio possiamo tornare a fare quello che facevamo prima ma in realtà non è così. Dobbiamo abituarci a vivere in maniera diversa rispetto al passato. Dalla cabina di regia ci aspettiamo indicazioni precise. A nome di tutti i sindaci italiani chiedo al governo indicazioni precise sul trasporto, sull'uso delle mascherine, su dove i genitori che tornano al lavoro potranno lasciare i bambini”.

Decaro: definire capacità massima vagoni metro e bus

Decaro prosegue dicendo: “Relativamente al trasporto pubblico, abbiamo chiesto di definire la capacità massima di bus e vagoni metro: non si può dire distanza un metro e vietare l'assembramento. Cioè se entrano solo le persone pari al numero dei posti a sedere o se entra un quarto della capacità”. Il sindaco di Bari ha poi aggiunto: "Per le mascherine abbiamo chiesto si decida quando si debbano indossare obbligatoriamente, si fissi un prezzo - e questa richiesta è stata accolta ieri - e si provveda a darne gratuitamente a chi non può comprarle".

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