Coronavirus, Di Maio a Sky Tg24: "Domani al Consiglio Europeo tutti con Conte". VIDEO

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“L’Italia non vuole farsi pagare i debiti da nessuno, li abbiamo sempre pagati da noi”, sottolinea il ministro degli Esteri. “Rinforzate relazioni con Cina, ma non cambia alleanze”, assicura, per poi aggiungere: “Abbiamo scorte sufficienti di dispositivi di protezione”

“L’Italia non vuole farsi pagare i debiti da nessuno, li abbiamo sempre pagati da noi e siamo sempre stati corretti. L’anno scorso avevamo previsto un rapporto deficit-pil al 2,2 e abbiamo chiuso all’1,6, quindi siamo stati più virtuosi delle nostre previsioni. Il successo o l’insuccesso della trattativa europea si misurerà dall’ammontare di risorse che ci saranno sul tavolo, non dai singoli strumenti. Stiamo parlando di una trattativa che va dai mille ai mille e cinquecento miliardi di euro, è inutile parlare dei singoli strumenti”. Lo ha dichiarato a Sky Tg24 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che sottolinea come sia necessaria la compattezza del governo per far fronte all’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LE GRAFICHE). “In questo momento, come in tutte le squadre, - spiega - quando un capitano deve calciare il rigore decisivo stiamo tutti con il capitano e gli chiediamo di calciarlo nel migliore dei modi perché crediamo in lui. Bisogna sostenere il presidente del Consiglio in questa trattativa difficilissima” (VIDEO).

"Unico Paese in cui si cerca di buttare giù governo durante emergenza"

Secondo Di Maio, “in nessun Paese del mondo durante una pandemia si discute di cambiare il presidente del Consiglio. Draghi è una persona rispettabilissima, ma l’utilizzo del suo nome da parte di alcune forze politiche è strumentale per buttare giù Conte, in un momento in cui stiamo portando avanti una trattativa difficilissima e in un momento in cui il mondo è in lockdown. Non guadagniamoci questo primato che gli italiani non meritano, dobbiamo avere fiducia nelle istituzioni e affidarci alla comunità scientifica. Cerchiamo di tornare alla normalità, non con sotterfugi della politica in cui continuamente si cambiano governi, perché questo indebolisce l’Italia e anche la trattative europea”, ribadisce.

"Rinforzate relazioni con la Cina, questo non cambia alleanze"

Il ministro ringrazia poi quanti dall’estero hanno aiutato il nostro Paese: “È stato un periodo drammatico per l’Italia perché siamo stati il primo Paese occidentale a essere colpito, ma è stato anche un periodo in cui l’Italia ha potuto contare su tanti popoli e tanti governi all’estero. L’Italia ha sempre avuto una postura internazionale da amica di tutti i popoli e questo ha pagato perché è arrivata tanta solidarietà - rivendica -. Possiamo fare un bilancio dicendo sono arrivati decine di milioni di dispositivi di sicurezza individuale, dalle mascherine ai ventilatori polmonari, da tutto il mondo”. “L’idea che in base agli aiuti che arrivano dall’estero possano cambiare le alleanze geostrategiche è un film tutto italiano - precisa Di Maio -. L’Italia è nell’alleanza Euroatlantica, è nella Nato e nell’Unione Europea, ma l’Italia è sempre stato un Paese amico di tanti Stati nel mondo e ponte tra oriente e occidente. Aver coltivato rapporti con la Cina non fa dell’Italia il Paese che ha scoperto la Cina, il primo partner in Europa con la Cina è la Germania. Noi per aiutare le nostre imprese ad esportare il ‘made in Italy’ abbiamo rafforzato le nostre relazioni con un partner commerciale strategico come la Cina. Questo non cambierà le nostre alleanze geostrategiche”. 

"Ora abbiamo scorte sufficienti di dispositivi di protezione"

Il titolare della Farnesina rivendica i risultati raggiunti dal suo dicastero: “Il lavoro fatto dal corpo diplomatico in tutto il mondo ha permesso di portare in Italia contratti da trecento milioni di mascherine, cinquanta milioni di mascherine solo nel primo mese, donazioni di ventilatori polmonari e occhiali di protezione - spiega -. Oggi abbiamo scorte in ogni regione superiori alle esigenze, senza gli aiuti dall’estero e senza la rete diplomatica del ministero degli Esteri non ce l’avremmo mai fatta. Se ci sarà richiesto siamo pronti a procurare altro materiale, poi spero che l’industria italiana possa convertirsi per produrre in Italia questo materiale, ma fino a quando non sarà così allora noi saremo sempre in prima linea in tutto il mondo per reperirlo”. Di Maio poi ammonisce: “Dobbiamo colpire gli speculatori. Il ministro Patuanelli ci sta lavorando e speriamo come governo di poter inserire nel decreto di aprile una norma per multare pesantemente quelli che speculano sulla mascherine, sui gel disinfettanti e sul materiale che serve a proteggersi” (VIDEO).

"Singolari le polemiche sull’app Immuni"

Infine, il ministro commenta le polemiche su Immuni, l’app scelta dal governo per il contact tracing. “In questo Paese ci facciamo geolocalizzare anche quando dobbiamo ordinare una pizza o un panino con una app, ci facciamo geolocalizzare da tutti i social del mondo e gli diamo tutte le autorizzazioni, ma ora facciamo una app, che è facoltativa e non prevede penali per chi non la usa, e scoppia la polemica sulla privacy e scoppia proprio su quei social a cui abbiamo dato l’autorizzazione a trattare tutti i nostro dati personali. Lo dico con ironia perché è un dibattito un po’ singolare”, replica Di Maio (VIDEO).

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