Mes, Patuanelli: "No definitivo". Salvini: "Fuori legge chi va in Ue senza voto Camere"
PoliticaIl ministro dello Sviluppo economico: "Dal Meccanismo condizionalità pericolose, vediamo cosa esce dal Consiglio europeo". Marcucci (Pd): "Sbagliato rifiutare quei fondi". Salvini attacca: "Chi va a Bruxelles senza il voto del Parlamento è fuori legge"
"Il no al Mes è definitivo, l'Italia non dovrà mai attivarlo". Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, tiene la linea del Movimento 5 stelle, contrario all’utilizzo del Meccanismo europeo di stabilità (COS'È) come strumento economico da mettere in campo per affrontare l’emergenza coronavirus. Negli ultimi giorni il nodo del Mes ha diviso la maggioranza di governo, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha confermato la linea dell’Italia di non volerne usufruire “né oggi né mai”, e Pd e Iv che invece si sono detti favorevoli suscitando le ire del M5s. Patuanelli sottolinea che "al momento il Mes è quello che conosciamo e impone delle condizionalità pericolose. Aspettiamo cosa uscirà dal Consiglio Europeo". Dal Pd arriva la voce di Andrea Marcucci, capogruppo dem al Senato, che ribadisce il parere favorevole del partito: "È una grande opportunità" (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - “IO RESTO A CASA”). Mentre Matteo Salvini attacca, da Facebook: "Chi va a Bruxelles senza il voto del Parlamento è fuori legge: poi se si vota a favore del Mes è la democrazia. È fondamentale avere il voto prima e non dopo il negoziato in Ue".
Salvini: "Qualcuno ai piani alti faccia rispettare la legge"
Il leader della Lega, poi incalza: "Mi aspetto che qualcuno ai piani alti faccia rispettare la legge, legge Moavero del 2012, chiaro, secondo cui prima del Consiglio europeo il premier deve raccogliere l'indirizzo del Parlamento. Non chiamo Mattarella altrimenti sarei uno stalker...". Salvini, sul tema, ha inoltre ricordato: “Conte in diretta tv ha detto: 'Non useremo mai il Mes, è inadeguato...'. Io non ho cambiato idea. Spero nemmeno lui”.
Tajani: "Mes un'occasione per l'Italia"
Favorevole a usufruire del Mes, è Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia ed ex presidente del Parlamento europeo: “Non ne farei una guerra di religione. C'è da essere pragmatici. Il vecchio Mes, tra Troika e condizioni capestro, non ci piaceva. Ora è diverso. Questi soldi vanno presi e non importa se lo dice Renzi, Prodi o qualcun altro. Sono un'occasione per l'Italia".
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