Il presidente della Repubblica in un videomessaggio agli italiani ha esortato a "mantenere con rigore il rispetto delle misure di comportamento. "Accettiamo il contagio della solidarietà tra di noi", ha aggiunto, con l'obiettivo finale di una "ritrovata normalità"
"In molte lettere che ho ricevuto vengono narrate le storie di forzata solitudine che tanti stanno vivendo anche in questi giorni abitualmente di festa condivisa. Comprendo bene il senso di privazione che questo produce. So che molti italiani trascorreranno il giorno di Pasqua in solitudine. Sarà così anche per me". A dirlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un videomessaggio rivolto agli italiani in cui il capo dello Stato, nel porgere i suoi auguri di buona Pasqua, ha parlato dell’importanza di mantenere il rispetto delle regole per ritrovare la normalità e superare così l'emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - I CONTAGI IN ITALIA: GRAFICHE).
Mattarella: "Serve rigore ma vittoria può essere vicina"
Rimane oggi "indispensabile mantenere con rigore il rispetto delle misure di comportamento: stiamo per vincere la lotta contro il virus o, quanto meno, quella per ridurne al massimo la pericolosità, in attesa di farmaci specifici e di un vaccino che lo sconfigga del tutto", ha sottolineato Mattarella. Poi ha aggiunto: ”Non appena possibile, sulla base di valutazioni scientifiche e secondo le indicazioni che verranno stabilite, si potrà avviare una graduale, progressiva ripresa, con l'obiettivo finale di una ritrovata normalità" (LOCKDOWN ESTESO FINO AL 3 MAGGIO - UN MESE DI LOCKDOWN: LE GRAFICHE).
"Coltiviamo speranza e fiducia"
"In questi giorni - ha proseguito il presidente della Repubblica - intravediamo, tuttavia, anche la concreta possibilità di superare questa emergenza. I sacrifici che stiamo facendo da oltre un mese stanno producendo i risultati sperati e non possiamo fermarci proprio adesso". "Coltiviamo speranza e fiducia" di poter sconfiggere il Coronavirus e "nella condivisione che tutti avvertiamo, in questo periodo, per la nostra sorte comune, desidero esprimere a tutti voi la mia più grande vicinanza". "Evitiamo il contagio del virus e accettiamo piuttosto il contagio della solidarietà tra di noi", ha concluso il capo dello Stato.