Coronavirus, deputato Belotti si commuove: A Bergamo non sappiamo più dove portare i morti

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L'intervento dell'esponente della Lega, originario di una della città più colpite dal virus, spezzato dalla commozione: "Stiamo perdendo i nostri nonni. I bergamaschi non sono abituati a restare con le mani in mano. Grazie a tutti perché noi non ci fermeremo mai"

“A Bergamo, non sappiamo più dove portare i morti, ma non sappiamo neanche dove mettere i malati. Stiamo perdendo i nostri nonni”. Momenti di commozione per il deputato bergamasco della Lega Daniele Belotti, intervenuto in Aula alla Camera per un’interrogazione sull’emergenza coronavirus (AGGIORNAMENTI - SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA: GRAFICI E MAPPE). “Siamo qui per chiedere chiarezza per i morti, che nella bergamasca sono 90-100 al giorno”, ha affermato Belotti.

"A Bergamo non ci fermeremo mai"

L'esponente del Carroccio, elencando i numeri dell'emergenza coronavirus nella sua zona e nella Lombardia, non è riuscito a trattenere le lacrime: "I bergamaschi non sono abituati a restare con le mani in mano. Sono centinaia i volontari che stanno allestendo un ospedale da campo nella Fiera, i cittadini hanno donato milioni di euro, i sindaci e i consiglieri sono in prima fila. Grazie a tutti perché noi non ci fermeremo mai”, dice Belotti con la voce spezzata dalla commozione (L'INTERVENTO DI CONTE ALLA CAMERA).

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