Il ministro degli Affari regionali rassicura il mondo del lavoro, dove si registrano le prime tensioni con scioperi e proteste. E aggiunge: "Non si può chiudere tutto. Se si spegne la luce c'è il buio"
"I lavoratori li stiamo proteggendo tutti, in serata usciranno le linee guida". Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia rassicura sulla situazione del mondo del lavoro, in cui per via dell’emergenza coronavirus si registrano le prime tensioni con diversi scioperi in Piemonte. "Non si può chiudere tutto, perché se si spegne la luce c'è il buio", ha aggiunto Boccia, intervenuto in collegamento dalla Protezione Civile alla trasmissione “La vita in diretta”. "Alcune filiere devono continuare a funzionare", ha sottolineato il ministro (ULTIME NOTIZIE - COSA È APERTO E COSA NO - LA SITUAZIONE IN ITALIA).
“Non si può chiudere tutto”
“Le filiere di sanità e alimentare restano aperte perché sono necessarie, il cibo va prodotto e distribuito", così come i farmaci e le attrezzature sanitarie, ha spiegato ancora Boccia. “Nei trasporti locali c'è stato un crollo di passeggeri del 90%”, ha aggiunto il ministro. “Quel 10% che si muove è per servire l'altro 90%, questo non dobbiamo dimenticarlo" (OMS DICHIARA PANDEMIA - LA MAPPA DEL CONTAGIO GLOBALE).
L'appello: "Restiamo a casa"
Boccia si è soffermato anche sulle nuove misure, ancora più restrittive, approvate dal governo: "Vedere le nostre città vuote è un colpo al cuore, ma ti fa sentire orgoglioso degli italiani perché è evidente che c'è stata la reazione del paese”, ha affermato. Poi un appello: “In questi 15 giorni più stiamo in casa e meglio è. Non si poteva fare una norma che vietasse di uscire per la spesa, per portare fuori il cane, ma andare a cena da amici è assolutamente sconsigliabile. La passeggiata al parco si può fare, ma già a correre si mettono in difficoltà gli altri. Meglio se restiamo in casa".
"Chiedo agli studenti di stare a casa e fare i compiti"
Il ministro ha rivolto un appello agli studenti: "Chiedo ai ragazzi di stare a casa e fare i compiti ogni giorno. È vero che la scuola ha le attività sospese ma è anche vero che tutte le scuole stanno facendo uno sforzo straordinario mettendo schede su piattaforme e indicando un programma. Italia sta diventando un modello per il mondo", ha concluso Boccia.