"Italia Viva non minacci di votare la proposta di Forza Italia", attacca il ministro della Giustizia ospite di Maria Latella. Sulla crisi del M5S difende Luigi Di Maio: "Orgoglioso di lavorare al suo fianco". Su Fioramonti: "Dimissioni sbagliate"
“La riforma della prescrizione e del processo sarà in consiglio dei ministri entro una, massimo due settimane”. A dirlo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ospite dell'Intervista di Maria Latella, su Sky Tg24 (GUARDA L'INTEGRALE). “Non vedo rischi per il governo”, assicura (VIDEO), anche se Italia Viva voterà contro, ma “nella maggioranza serve lealtà”. “È una riforma che finalmente riduce i tempi del processo penale, con un tempo massimo di quattro anni”, sostiene il Guardasigilli. “La riforma è importante per tante famiglie che subiscono un dolore e vogliono risposte dallo Stato: evita impunità”, ha aggiunto. (COSA PREVEDE LA RIFORMA)
"Testo considererà proposta del presidente del Consiglio"
Il ministro giudica positivamente il correttivo proposto dal premier Conte, che distingue sulla prescrizione tra assolti e condannati. “Il Presidente del Consiglio ha fatto una proposta e io mi sono preso la responsabilità di raccoglierla perché sono il ministro della Giustizia e devo tenere conto delle varie sensibilità nel Governo - spiega -. Ho chiesto agli uffici di scrivere un testo che prenda in considerazione questa proposta del Presidente Conte. Nell’ultimo incontro abbiamo deciso di portare questa riforma, che non contiene solo la prescrizione, in Consiglio dei Ministri nel più breve tempo possibile”, ribadisce.
Crisi M5S: "Di Maio ha reso leggi le promesse"
Per quanto rigurada la crisi interna al M5S, Bonafede difende Luigi Di Maio: “Ha portato il M5S al governo”, “ha promesso e mantenuto le proprie promesse, ha reso leggi le promesse”. “A chi critica Luigi Di Maio e sostiene che le regole andavano riviste – ha continuato Bonafede parlando dei malumori all’interno del partito -chiedo perché le ha accettate quando era in campagna elettorale e stava per andare in Parlamento? Invece sostengono che vanno riviste solo adesso che devono fare le restituzioni". “Alle elezioni locali il M5S ha sempre avuto riscontri più bassi rispetto alle elezioni politiche”, sottolinea poi il ministro. “Sono molto orgoglioso degli impegni che abbiamo realizzato e sono orgoglioso di lavorare al fianco di Luigi Di Maio”, chiosa.
"Fioramonti ha sbagliato"
“Quello che ha fatto Fioramonti ritengo sia profondamente sbagliato”, è poi il commento sulle dimissioni dell’ex ministro dell’Istruzione. “Se ci sono cose che non ti vanno bene le dici prima, non dopo”, spiega Bonafede, che aggiunge: “Prima bisogna dimettersi, poi cambiare forza politica”. "Il passaggio al gruppo Misto per appoggiare comunque il Governo è previsto dalla Costituzione, ma penso che in Italia - sostiene il minsitro - ci sarà un momento, e dovremmo andare in quelle direzione, in cui ogni parlamentare che decide di cambiare forza politica prima si deve dimettere e poi potrà candidarsi con un’altra forza politica".
"Conte non vuole fondare un partito"
Bonafede quindi smentisce che il premier abbia personali ambizioni politiche: “So che Giuseppe Conte non ha nessuna delle intenzioni che gli vengono attribuite quotidianamente, né di fondare un suo partito, né di fare il capo di una forza politica già esistente. È molto concentrato sul suo ruolo di Presidente del Consiglio e ritengo che lo stia facendo in maniera splendida”. Infine assicura: "Questa non è una maggioranza del rinvio"