Renzi: “Su Autostrade Iv voterà contro revoca in Parlamento. Governo non rischia”

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In un’intervista al Messaggero, il leader di Italia Viva dice: "La maggioranza regge tranquillamente, il M5s non so”. Giudica “positivo” l’incontro Zingaretti-Di Maio di sabato e ribadisce: il dossier “Autonomia è da rivedere, più poteri a sindaci e Roma capitale”

"La maggioranza regge tranquillamente, il M5s non so”. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, in una lunga intervista rilasciata al Messaggero, ha parlato della tenuta dell’esecutivo e dei temi più caldi dell’agenda di governo, a partire dal caso Autostrade.

Renzi: “Su Autostrade Iv voterà contro revoca in Parlamento”

Sulla revoca della concessione ad Autostrade "abbiamo già votato contro in Cdm e voteremo contro anche in Parlamento”, ha spiegato Renzi. “Perché punire chi ha sbagliato sul Ponte Morandi o altrove è sacrosanto, ma fare invece leggi improvvisate che privano il Paese di credibilità internazionale e fanno fuggire gli investitori stranieri è invece un assurdo". L’ex premier auspica "che nel governo torni la lucidità per far scrivere la norme a chi conosce il diritto, non ad azzeccagarbugli di provincia” (LA POSIZIONE DI LUIGI DI MAIO SUL TEMA).

La tenuta del governo

Sul colloquio di sabato 4 gennaio tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio, il leader di Iv dice che "ogni incontro tra segretari" è “positivo" anche se il suo auspicio è che il "in queste ore Di Maio trovi il tempo soprattutto si seguire i dossier di politica estera”. Poi Renzi ha lanciato una stoccata al M5s: "Io non credo che sarà un anno facilissimo per i grillini, tutt'altro, però i segnali di chi sta lasciando il Movimento vanno tutti nella direzione di una prosecuzione della legislatura. Insomma l'esodo dalla Piattaforma Rousseau è appena iniziato ma continuo a pensare che sia più saggio per tutti arrivare a scadenza naturale della legislatura. E se i grillini ci arriveranno meno forti è un problema tutto loro".

“Autonomia da rivedere”

Sul tema dell’Autonomia, infine, Renzi ha detto che si tratta di un nodo “complicato e strategico. Per me è giusto riconoscere più autonomia ai territori. Non mi convince l’approccio filo-regionalista che si sta dando alla discussione. Diamo veri poteri ai sindaci che sono in prima linea”. E secondo il leader di Iv “è una mancanza grave l’assenza nella riforma del dossier Roma capitale. Non riconoscere la specificità è in contraddizione. Dei poteri specifici per Roma dovremo parlare al tavolo del governo”.

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