Di Maio: "Si avvia la revoca delle concessioni ad Autostrade. M5S, restiamo compatti"

Politica

Il leader pentastellato, durante una diretta su Facebook, ha parlato del decreto milleproroghe, della situazione interna al M5s e degli avversari politici. "Lasciamo Dio e Madonne a chi è in difficoltà", ha detto riferendosi alle parole del segretario della Lega Salvini

"Nel milleproproghe abbiamo inserito la norma sulle concessioni autostradali". Luigi Di Maio, leader del M5s, in una diretta su Facebook è tornato a parlare della revoca al gruppo della famiglia Benetton. Il capo politico del M5S ha anche spiegato quali sono gli obiettivi del Movimento per il 2020 e replicato indirettamente ai suoi avversari dicendo di voler lasciare "Dio e Madonne a chi è davvero in difficoltà".

"Si avvia il percorso di revoca"

Per Di Maio con il decreto milleproroghe "si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton". "Tutti si sono scandalizzati perché è crollato il titolo di Atlantia, ma chi si è scandalizzato non lo ha fatto quando è crollato il Ponte Morandi - ha aggiunto il ministro - È crollato il ponte e non si sa di chi è la colpa, invece ogni dichiarazione sulle concessioni è diventata un attentato ad Autostrade".

"Restiamo compatti"

Guardando al 2020, il leader del M5S ha invitato a "credere in quello che stiamo facendo, sarà l'anno degli Stati generali, dobbiamo attrezzarci per diventare determinanti". Se negli anni '10 il Movimento 5 stelle è stato protagonista, nei prossimi anni bisogna diventare "più strutturati. E per farlo dovremo essere compatti. A breve avremo anche i facilitatori regionali e poi a marzo, verosimilmente, ci saranno gli Stati generali dove scriveremo la nuova carta di valori del M5S".

"Lasciamo Dio e la Madonna a chi ne ha bisogno"

Sul tema religioso, spesso evocato nei discorsi degli avversari politici del M5s come Matteo Salvini che, il 31 dicembre, aveva detto di voler guidare l'Italia "con l'aiuto di Dio", Di Maio ha detto di non voler citare "né Madonne né Dio perché quelli li lasciamo alle persone in difficoltà, noi portiamo avanti il nostro lavoro con umiltà. Lasciamo le preghiere alle persone in difficoltà, a cui va tutta la mia vicinanza".

“Non è vero che solo il 12% dei parlamentari M5s è in regola con le restituzioni”

Ma il capo del M5S è tornato anche sulla vicenda delle mancate restituzione da parte dei parlamentari del Movimento. "Non è vero che solo il 12% è in regola con le restituzioni - ha spiegato il ministro - l'ultima l'abbiamo pianificata ad agosto o settembre, mancano gli ultimi mesi, ma se c'è qualcuno che è in ritardo o non ha restituito, io chiedo ai giornali che diano la stessa evidenza quando verranno date le sanzioni a chi non rispetta le regola". "Molti giornali dicono che i parlamentari non versano i rimborsi - ha aggiunto - Noi siamo l'unica forza politica che taglia gli stipendi degli eletti e le versa per fini di bene".

Commissione d'inchiesta per le banche e prescrizione

Di Maio è anche tornato ad affermare la necessità di una commissione d'inchiesta per "scoprire i buchi delle banche", mentre sulla prescriziona ha ricordato che "da oggi entra in vigore la norma che la toglie. Abbiamo sempre detto che i furbetti non dovevano perdere tempo per farla franca e da oggi entra una legge che stabilisce un po' di fiducia tra i cittadini e le istituzioni". 

Politica: I più letti