Le Sardine invadono Roma. Il leader Santori: “Ora inizia la seconda fase”. VIDEO

Politica

35mila presenze per la Questura (100mila per gli organizzatori) per il primo raduno nazionale del non-partito. Oggi l'incontro tra i coordinatori "per programmare la nuova ondata di gennaio" e immaginare il futuro del movimento 

Nella Capitale echeggiano per ore le note di ‘Bella Ciao’ e dell’Inno di Mameli. Migliaia di persone (35mila per la Questura, oltre 100mila per gli organizzatori) si sono date appuntamento, ieri pomeriggio, nella centralissima Piazza San Giovanni per il primo raduno nazionale delle Sardine.

L’intervento di Mattia Santori

"L'idea era riempire la Piazza e cambiare un po' la percezione della politica in questi anni - esulta Mattia Santori, uno dei fondatori e principale volto del movimento -. Direi che l'obiettivo è stato raggiunto". In un happening collettivo antifascista e antirazzista il leader bolognese ha elencato dal palco le prime proposte, tra cui la revisione (o abrogazione) dei decreti sicurezza. “Non siamo la soluzione a tutti i mali, solo persone che riempiono spazi con le loro idee e che vedono un nemico, il pensiero semplificato populista. Siamo un’onda che non si ferma, dalla Sicilia al Piemonte”, le sue parole. “Esattamente un mese fa la piazza di Bologna lanciava un segnale che era anche un grido di speranza, quando la bestia del populismo fa campagna sul tuo territorio hai due scelte: stringerti o perderti. La piazza di Bologna ha scelto di stringersi e dire: qui non si passa. Siamo a 113 piazze e il segnale si è amplificato e ha assunto diverse forme”.

I 6 punti programmatici del movimento

Santori ha elencato i sei punti programmatici del movimento:
1. Pretendiamo che chi è stato eletto vada nelle sedi istituzionali a lavorare
2. Che chiunque ricopra la carica di ministro comunichi solamente nei canali istituzionali
3. Pretendiamo trasparenza dell’uso che la politica fa dei social network
4. Pretendiamo che il mondo dell’informazione traduca tutto questo nostro sforzo in messaggi fedeli ai fatti
5. Che la violenza venga esclusa dai toni della politica in ogni sua forma. La violenza verbale venga equiparata a quella fisica
6. Abrogare il decreto sicurezza

Il coro “Roma non si Lega” e l’intervento di Carla Nespoli

“Un banco di prova importante per il "movimento-non partito" anti populista nato contro "questo modo di fare politica che fonda il proprio messaggio sull'odio verso il prossimo". "Roma non si Lega" è il coro scandito a Piazza San Giovanni. Carla Nespolo, presidente dell'Anpi, prende la parola per portare il suo "solidale saluto" alla piazza. "Speranza è la parola che ci unisce. Lotta e speranza, futuro e presente da migliorare. È venuta da voi una grande ventata di speranza e impegno democratico. Odio gli indifferenti, e io lo voglio dire forte: l'Anpi è con voi, i partigiani e le partigiane sono con voi".

Pietro Bartolo: “Siamo i partigiani del 2020”

"Siamo i partigiani del 2020, dobbiamo resistere. Non possiamo farci portare via la nostra Costituzione e la nostra Europa, che deve mettere al centro l'uomo", dice l'eurodeputato del Pd, Pietro Bartolo, ex medico dei migranti a Lampedusa. Sul palco anche una ragazza musulmana, col capo avvolto dall'hijab, che facendo il verso al video-tormentone della leader di Fratelli d’Italia dice: "A Salvini e Meloni non piacerà la mia presenza... perché sono una donna, sono musulmana e sono figlia di palestinesi. Non vi permetteremo di aprire le pagine nere del passato, questo è uno Stato di diritto".

Le reazioni della politica

Per Matteo Renzi “Le sardine hanno ottenuto un risultato politico potente: hanno mostrato che le piazze non sono solo di Salvini. Ora la sfida è passare dalla protesta alla proposta”. “Grazie alle Sardine” gli fa eco la sindaca di Roma Virginia Raggi “per l’energia che hanno portato nella nostra città e aver reso questa giornata una ‘festa’ di popolo”. “Sostengo con grande forza” il movimento delle Sardine, “sono molto contento” di quello che sta succedendo, ha detto l’ex premier Enrico Letta a L’Intervista di Maria Latella. Luigi Di Maio confessa di aver avuto "la tentazione di passare a San Giovanni" Intervistato dal Corriere della sera, il leader pentastellato afferma: "Le piazze sono una cosa bellissima. Trovo sbagliato che qualcuno, tra i partiti, provi a metterci il cappello. Bisogna lasciar respirare queste emozioni in modo libero, solo così continueranno a essere forti e coinvolgenti. Ogni nostra convergenza è sempre sul programma. Ma facciamo così: per ipotesi, sarebbe bello lavorare insieme su ambiente, giustizia, diritti sociali, lavoro, casa e aiuto alle persone in difficoltà".

Oggi a Roma l’incontro dei coordinatori delle Sardine

"Viviamo sulla Terra come fosse un Oceano. Vedremo vasti orizzonti, non confini. Ascolteremo il vento, non insulti. Sentiremo ciò che vogliamo... ma non la paura. Non ciò che vogliono che noi sentiamo. Benvenuti in mare aperto", si legge sulla pagina Facebook ufficiale del movimento 6000 Sardine.
E oggi, a Roma, è previsto l’incontro dei coordinatori delle Sardine di tutta Italia "per programmare la nuova ondata di gennaio" e immaginare il futuro del movimento. Un incontro in un luogo simbolico: un palazzo occupato da un centinaio di famiglie in via di Santa Croce in Gerusalemme 55. E' lo stesso palazzo dove il 12 maggio scorso l'elemosiniere del Papa, cardinale Krajewski, si calò nella centralina elettrica per togliere i sigilli e ripristinare la corrente nell'immobile abitato da 450 persone.

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