Manovra, vertice notturno a Palazzo Chigi: ancora niente intesa

Politica

Il nodo è quello delle risorse per la manovra: dove trovare i fondi per scongiurare aumenti selettivi dell'iva senza far salire il deficit oltre il 2,2% del Pil

Vertice notturno a Palazzo Chigi presieduto dal premier Giuseppe Conte e con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, per le ultime stime macroeconomiche alla vigilia del Cdm per l'approvazione della nota di aggiornamento al Def. Oltre ai partiti che sostengono la maggioranza, per la prima volta si è seduta al tavolo Italia viva, con capo delegazione il ministro Teresa Bellanova. Per l'M5s presente invece il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, per il Pd il ministro Dario Franceschini e per LeU il ministro Roberto Speranza. Presente anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Gualtieri: "Manovra sarà da 30 miliardi, non restrittiva"

Nella giornata di domenica il ministro dell’Economia Gualtieri aveva parlato per dire che la legge di bilancio non sarà “restrittiva” e ammonterà a circa 30 miliardi: “È una cifra ben definita: se si sommano i 23 miliardi" di aumenti Iva "che vogliamo disinnescare a delle politiche che vogliamo mettere in campo si arriva a una cifra" simile. E sull’Iva aveva ribadito: "Il governo precedente aveva previsto un aumento dell'Iva di 23 miliardi: sarebbe negativo per l'economia e per i consumi e dobbiamo intervenire per evitarlo". 

Di Maio: "Iva non può aumentare"

In serata Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e capo politico M5s, aveva parlato di Iva: "L'Iva non puo' aumentare, né nell'aliquota minima, né nell'intermedia, né in quelle più alte", ha detto, "Lo dico senza voler minacciare nessuno: se non aumenta l'Iva confermiamo il senso di questo governo. Se poi vogliamo far pagare meno Iva a chi usa le carte di credito va benissimo", ha aggiunto Di Maio, che ha affrontato anche il tema dell'evasione fiscale: "Bisogna mettere il carcere per i grandi evasori, che sono il vero problema". Una delle priorità del governo entro dicembre è, nelle parole del capo M5s, fare la legge di Bilancio "nella quale si decidono le tasse degli italiani, che non aumenteranno", e in cui inserire il salario minimo per eliminare "gli stipendi da 2-3 euro l'ora".

Franceschini: "Parole di Di Maio non impegnano intera maggioranza"

Poco dopo è arrivata la risposta del ministro e capo delegazione Pd Dario Franceschini: "Vedo che poco prima della riunione a Palazzo Chigi, Di Maio ha annunciato in modo ultimativo in tv una serie di posizioni sulla legge di Bilancio e su molto altro. Cose anche interessanti che credo impegnino il suo movimento, ma di certo non impegnano l'intera maggioranza", ha detto - in polemica con l'altro ministro - Franceschini. 

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