La ministra dell'Innovazione ospite a Progress: "Bisogna creare un Paese dove sia possibile innovare". Tra i temi trattati, burocrazia lenta e anagrafe digitale
“C’è un tema importantissimo di smaterializzazione dei documenti. Carta d’identità, tessera sanitaria, codice fiscale, patente: a un certo punto ci dovrà essere una convergenza”. Lo dice a Sky TG24, durante Progress - il nuovo programma di attualità condotto da Helga Cossu ogni sabato dalle 10 alle 12. - la ministra per l’innovazione Paola Pisano. "Farlo entro un anno - ha spiegato - è tecnicamente fattibile, bisogna capire quali sono tutti gli iter all’interno dell’amministrazione per raggiungere un risultato del genere”.
La necessità di un ecosistema digitale
La ministra insiste sulla necessità di creare prima di tutto una amministrazione che sia terreno fertile per il progresso tecnologico: "La prima cosa da fare è iniziare a creare un Paese dove sia possibile innovare. Oggi abbiamo una serie di procedure e di standard di normative che imbrigliano molto il sistema e a volte scoraggiano gli innovatori che vanno in altri Paesi. Questo si fa per riuscire a proteggere i nostri cittadini, è molto cautelativo. Però se da un lato la cautela è corretta, dall’altro non è corretto ingessare il sistema”. Così dice la ministra Pisano. "Dobbiamo pensare a livello globale e iniziare a competere”.
Un database comune per la PA
“Avere un database comune in cui ci siano i dati dei cittadini e i vari enti possano entrare su questa base dati e costruire i servizi, questa è una grossa rivoluzione. Abbiamo creato questa base dati, ANPR, l’Anagrafe nazionale per i Residenti, che è una base dati comune a tutti i Comuni italiani. Ad oggi la metà delle persone la sta utilizzando, il che significa che stiamo creando un unico comune. Il cittadino potrà fare qualunque servizio in qualunque città e tutte le pubbliche amministrazioni andranno a pescare in quella base dati” promette la ministra Pisano.