"Ho atteso che fossero scelti ministri e sottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico", ha spiegato
Laura Boldrini lascia LeU ed entra nel Pd. "Vado con il Pd perché vuole aprire un dialogo con tutti quei mondi che, ieri e oggi, non si sentono più rappresentati e recuperare la fiducia dei giovani che non vanno più a votare" ha spiegato l'ex presidente della Camera in un'intervista al quotidiano 'la Repubblica'. Boldrini ha sottolineato che da tempo aveva maturato questo passo: "Già alle Europee avevo votato Pd. Poi con la crisi di governo siamo arrivati a oggi. Ho atteso che fossero scelti ministri e sottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico".
"La destra peggiore di sempre"
L'ex presidente della Camera ha infine aggiunto che "con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo, a forza di farlo rischiamo solo di estinguerci, mentre la destra va sfidata e contrastata con l'azione di un grande soggetto politico capace di incidere sulla società e che si batta contro ogni forma di disuguaglianza sociale, territoriale e di genere".