Salvini replica a Fioramonti: “Bigiata di massa, ci è o ci fa?”

Politica

Il ministro dell'Istruzione propone di giustificare l’assenza degli studenti che partecipano allo sciopero per il clima del 27 settembre. Critico il leader leghista che ribadisce: “Mai con Renzi e Pd, mai più con Di Maio”. Poi attacca la Cei e apre al centrodestra unito

"Dopo aver proposto la tassa sulle merendine, il geniale ministro propone la "bigiata" di massa. Ma secondo voi ci è o ci fa?”. Il leader della Lega Matteo Salvini replica così alla proposta del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che ha lanciato l’idea di giustificare l’assenza degli studenti che partecipano allo sciopero per il clima del prossimo 27 settembre. In giornata, l’ex ministro dell’Interno ha parlato di molti temi dell’attualità politica a partire dalle alleanze fino alla questione migranti (IL SONDAGGIO: LEGA PRIMO PARTITO).

Salvini: “Mai con Renzi e Pd, mai più con Di Maio”.

Salvini ha ribadito: "Dove c'è Renzi non ci sono io. Ha cambiato mille volte idea. Quando io dico mai con il Pd e mai con Renzi vi sfido a provare il contrario. Abbiamo un'idea di Italia, di futuro, di lavoro, di scuola, di giustizia, di tasse, diverso". E alla domanda sui rapporti con l’ex alleato Di Maio ha detto: “Abbiamo già dato. Adesso ho scoperto che sono più vicini alla Cgil e alle nuove tasse, che al taglio di tasse". Mai più? "Abbiamo già dato", ha ribadito. Salvini ha commentato la convergenza Pd-M5s in Umbria per le Regionali: “E' veramente una roba senza vergogna, senza dignità, senza visione, senza pudore. Sono assolutamente tranquillo, li aspetto al varco". Poi ha aggiunto: "Di Maio scappa in America perché si vergogna del fatto che in Umbria, dopo gli scandali, faranno l'intesa con il Pd”. Salvini ha anche attaccato Mattarella: "Mi spiace che il Presidente della Repubblica abbia avallato questo triste, squallido giochino di Palazzo. È il governo barzelletta e mi domando perché abbia permesso tutto ciò”.

L’alleanza per un centrodestra compatto

"I primi passi di questo governo, abusivo, sono pessimi: si passa dalle tasse sulle merendine, alle tasse sul gasolio per gli agricoltori, i pescatori, le tasse sulle bibite gassate, al no alle infrastrutture. Vedremo di limitare i danni e di prepararci a tornare al Governo, però dal portone principale, non dalla finestra sul retro come hanno fatto questi signori”, ha detto in mattinata Salvini che poi ha rilanciato sull’alleanza di centrodestra: "Io preferisco sempre il gioco di squadra. C'è una coalizione che non è formata solo dai partiti, ci sono liste civiche. L'obiettivo - aggiunge - è includere chi è disgustato dalla politica da questo governo formalmente legittimo ma secondo milioni di italiani abusivo”. E ha auspicato "speriamo che il centrodestra sia compatto perché vogliamo una legge elettorale moderna, efficiente che dice che chi prende un voto in più governa per cinque anni, mentre la sinistra coi Cinque stelle, per terrore, sta pensando di tornare al proporzionale. Speriamo che nessuno torni indietro perché tutto il centrodestra è sempre stato un sostenitore del maggioritario”.

Salvini a Cei: follia aprire porti di tutto il mondo

Sulla questione migranti, Salvini ha attaccato la Cei: "Con tutto il dovuto rispetto per la CEI, con milioni di Italiani (e tanti immigrati regolari e perbene) senza casa, senza lavoro e senza speranza, è dovere di un buon politico italiano occuparsi prima di queste sorelle e fratelli in difficoltà, poi anche del resto del mondo. Aiutare i pochi che scappano davvero dalla guerra è un dovere, aprire i porti italiani a tutto il mondo è una follia". Poi ha aggiunto: ”Uno dei capi della Cei dice che in Italia c'è spazio per tutti. Ma non è così. Gli chiedo se non è meglio pensare prima agli italiani, a meno che qualcuno in Vaticano mi dica che c'è casa per tutti, lavoro per tutti. Non mi sembra che sia saggio mandare un messaggio del genere”. Anche in mattinata aveva ribadito: “Vi pare normale riaprire i porti, tornare ad aiutare gli scafisti, a distribuire problemi sul territorio? Non è normale".

Salvini: nessuna tassa aiuta crescita Paese

Infine Salvini ha attaccato il governo sulla questione tasse: "Tassare il lusso abbiamo già visto essere una scelta demenziale in passato perché non punisci i ricchi. Se tassi le barche, piangono gli operai e i lavoratori delle marine che smettono di lavorare. Questo è il Governo che tasserà di più, o almeno ci proverà perché la Lega farà un'opposizione fortissima sia dentro che fuori dal Parlamento. Nessuna nuova tassa aiuta la crescita del Paese, nemmeno l'aumento dell'Iva su alcuni generi". Poi una critica anche all’ipotesi di tassare le merendine: "Non è normale che in un Paese con la crescita attorno allo zero, ci si occupi di merendine: alla salute ci pensano mamma e papà. L'ultima cosa di cui l'Italia ha bisogno sono nuove tasse".

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