Elezioni Umbria, su Rousseau sì al Patto civico. M5s-Pd trattano per la candidatura unica

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Il 60,9% degli iscritti al Movimento si è detto favorevole a un candidato scelto con altre forze politiche, ovvero i Dem. Dopo Stefania Proietti, proposta dai pentastellati, e Andrea Fora, opzione Pd, spunta anche l'outsider Francesca Di Maolo

Dopo il sì al "Patto civico per l'Umbria" sulla piattaforma Rousseau, Pd e M5s pur non avendo ancora raggiunto un accordo trattano per un candidato unico alle elezioni regionali del 27 ottobre 2019. Il nome sul quale le due forze alleate di governo starebbero cercando una convergenza è Francesca Di Maolo (CHI E'), presidente del centro di riabilitazione per disabili "Serafico" di Assisi. Lo si apprende da fonti della maggioranza, anche se il Movimento e il Pd ufficialmente non confermano. "La trattativa va avanti, ma non è stato definito il nome", fanno sapere a tarda serata fonti pentastellate.

Zingaretti: "Fiducioso per forte candidatura unitaria"

Il nome di Di Maolo spunta al termine di una giornata convulsa in cui prima le due parti si allontanano a colpi di veti sui primi nomi proposti: la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, per il M5s;  Andrea Fora, esponente civico alla guida di una coalizione appoggiata anche dal Pd. Poi il riavvicinamento in serata, dopo l'esito del voto su Rousseau, confermate anche dalle parole del segretario del Pd Nicola Zingaretti: "Sull'Umbria sono fiducioso. Ci sono le condizioni con lo sforzo di tutti per arrivare a una forte candidatura, unitaria e competitiva per il bene di quella bellissima terra orgoglio di tutta l'Italia".

Il voto su Rousseau

Dichiarazioni che arrivano dopo che il M5s annuncia il risultato della consultazione online. Il 60,9% degli iscritti al M5s ha votato sulla piattaforma Rousseau a favore del "Patto civico per l'Umbria", ovvero "sulla possibilità di sostenere alle Regionali un confidato presidente civico con il sostegno di altre forze politiche", in sostanza con il Pd. Dopo la chiusura del voto alle 19, un post sul Blog delle Stelle specifica che hanno votato 35.036 iscritti: in 21.320 hanno detto sì, mentre 13.716 (il 39,1%) si sono detti contrari. In giornata il leader pentastellato Luigi Di Maio aveva lanciato Stefania Proietti, attuale sindaca di Assisi. Ma nell'area di centrosinistra era emersa una certa perplessità dato che i Dem avevano fatto il nomedi Andrea Fora, con il commissario Pd dell'Umbria Walter Verini che aveva puntualizzato: "Sorprendono le parole di Di Maio". (LA PROPOSTA LANCIATA DA DI MAIO)

Fonti M5s: "Questo voto apre una nuova era"

"Molto bene il risultato su Rousseau - hanno commentato fonti M5s dopo il voto - Ora chiudiamo sul nome del candidato presidente e liberiamo l'Umbria dalla sola politica. I partiti facciano un passo indietro e gli umbri facciano un passo in avanti". "Il capo politico M5S Luigi Di Maio è contento per questo voto che apre una nuova era", fanno sapere le stesse fonti. Mentre, nel post sul blog delle Stelle, si legge: "Siamo consapevoli che questo è un esperimento, innovativo, e che comporta un’altra grande responsabilità, ma la partecipazione delle persone che votano e scelgono di dire la loro ci dà forza. E siamo orgogliosi di questo metodo. Adesso in Umbria andiamo avanti, valorizzando i migliori profili e le eccellenze della società.  Siamo liberi di agire e proporre soluzioni e percorsi diversi. E se altri ci attaccano, noi andiamo avanti con umiltà, ma anche con coraggio!".

Umbria al voto il 27 ottobre

L'Umbria andrà al voto il 27 ottobre, ma ancora manca l'intesa definitiva sul candidato governatore. L'accordo per il "patto civico" prevede che il nome venga scelto al di fuori dei partiti. Mentre Pd e 5 Stelle trattano, il centrodestra va avanti compatto con la sua candidata, la senatrice della lega Donatella Tesei.

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