Berlusconi: “Chi aiuta il governo è fuori da FI". Salvini: "È la fine dell'impero"

Politica

Il leader forzista: “Il monocolore sovranista non potrà mai vincere”. E ribadisce che domani Forza Italia non sarà in piazza a protestare contro l’esecutivo, che definisce "il più a sinistra della storia". Salvini: "Per le poltrone la sinistra arriva da ovunque"

Nessun appoggio al Conte-bis da parte di Forza Italia. (LA LISTA DEI MINISTRI - FOTO - IL DISCORSO DI MATTARELLA). A dirlo è Silvio Berlusconi che, in un’intervista al Giornale, avverte: "Chi aiuta il governo è fuori". "È forse il governo più a sinistra della storia della Repubblica", aggiunge il leader di Forza Italia. E, alla vigilia del primo voto di fiducia al nuovo esecutivo alla Camera (martedì sarà la volta del Senato), (I NUMERI DELLA MAGGIORANZA)  Giovanni Toti - leader di Cambiamo! e presidente della Regione Liguria - annuncia che domani, lunedì 9, sarà in piazza a Roma contro il governo insieme a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Non ci saranno invece, come già annunciato, i forzisti. Il leader della Lega, intanto, ritiene che con il nuovo esecutivo si arriverà alla "fine dell'impero, ce lo insegna la storia - ha detto - ricordate quando Maria Antonietta al popolo che chiedeva pane regalava brioche, questi invece che brioche regalano poltrone, ma non dura molto più". (I MINISTRI DEI DUE GOVERNI CONTE - I SOCIAL DEI NUOVI MINISTRI - IL GIURAMENTO)

Berlusconi: “Salvini non lo capisco, non parla al centrodestra”

"Forza Italia è nata per combattere la sinistra, ma in Parlamento e non in piazza", dice Berlusconi, secondo cui è "ingeneroso dare tutte le colpe alla Lega", anche se su Matteo Salvini ammette: "Non lo capisco più. Non parla al centrodestra". E lo avverte: "Il monocolore sovranista non potrà mai vincere". Poi accusa il Movimento 5 Stelle e i Partito democratico di aver "unito assistenzialismo e statalismo per evitare il voto”.

"Governo più a sinistra della storia della Repubblica"

"Io temo che il nuovo governo non sarà migliore del precedente, anzi potrebbe essere peggiore", scrive Berlusconi in un messaggio ai giovani di Forza Italia riuniti a Giovinazzo. "Se nell'ultimo anno la Lega era riuscita solo raramente a far valere le idee e i programmi del centro-destra, oggi abbiamo davanti un governo che ripropone tutte gli errori ideologici della vecchia sinistra, il governo forse più a sinistra della storia della Repubblica", aggiunge.

Salvini: "Quando ci sono in ballo poltrone, sinistra arriva ovunque"

Matteo Salvini, invece, intervenuto a Caorso nel Piacentino ha spiegato di ritenere che il nuovo governo otterrà la fiducia perché "quando ci sono in ballo le poltrone quelli della sinistra arrivano da ovunque e quindi non mi faccio grosse illusioni. So per certo che in questi giorni sto incontrando una marea di persone fuori dai palazzi che mi chiede di tenere duro perché tanto prima o poi toccherà a noi".

Toti: “Questo governo nasce su un compromesso al ribasso”

Domani è quindi il giorno in cui Giuseppe Conte andrà alla Camera a chiedere la fiducia per il nuovo governo, mentre in piazza davanti a Montecitorio Fratelli D’Italia e Lega manifesteranno senza bandiere di partito ma con il tricolore. Con loro ci sarà anche Toti perché, spiega lui stesso arrivando al Forum Ambrosetti a Cernobbio, “credo che sia un buon segnale di unità delle opposizioni. Ritengo che soprattutto quando il palazzo si chiude in se stesso come è avvenuto questa volta con giochi di potere, assolutamente legittimi, dal punto di vista costituzionale ma piuttosto sgradevoli dal punto di vista pratico, i cittadini abbiano il diritto di far sentire la propria voce pacificamente, serenamente, con grande ordine e compostezza". Secondo il governatore della Liguria, "bisogna far sentire che questo governo nasce su un compromesso al ribasso, in una legislatura già piena di compromessi poco utili al Paese". Quanto all'assenza del partito di Silvio Berlusconi in piazza, Toti taglia corto con un "Forza Italia non ci sarà legittimamente".

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