La replica di Matteo Salvini alle parole del premier Conte: "Rifarei tutto quello che ho fatto" e agli ex alleati dice : "Buon lavoro con il partito di Bibbiano."
Matteo Salvini per la replica al premier Conte lascia i banchi del governo e raggiunge quelli della Lega: "Rifarei tutto quello che ho fatto, con la grande forza di essere un uomo libero. Non ho paura del giudizio degli italiani, chi ha paura del giudizio degli italiani non è un uomo libero...Si vota anche a settembre, non veniteci a parlare di aumento Iva, di spread, di esercizio provvisorio, di recessione...". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA CRISI: DIRETTA - LE FOTO - LE CITAZIONI IN AULA).
Per gli insulti bastava Saviano
Matteo Salvini si rivolge poi direttamente al premier: "...Mi dispiace che il presidente del Consiglio mi abbia dovuto mal sopportare per un anno... io pericoloso, autoritario? Bastava il Saviano di turno per questa sequela di insulti, non il premier (IL DISCORSO INTEGRALE DI SALVINI: IL VIDEO).
La risposta a Conte sulle parti sociali
"A lei che mi ha detto che ho incontrato le parti sociali, dico che non li ascoltava nessuno. E se l'avesse fatto qualcuno prima di me, avremmo fatto in fretta, apriamo all'Italia, senza paura e a testa alta" dice, replicando a Conte.
Governo finito per colpa dei signor no
"Se questo governo s'è interrotto è perché in Parlamento, in Commissione, al governo c'erano tanti signor No" afferma Salvini.
M5s- Pd: buon lavoro con il partito di Bibbiano
I ministri della Lega sono "gente libera che risponde solo e soltanto alla popolo italiano, non alla Merkel o a Macron" gente che ha "una idea di famiglia e di figli, che hanno una mamma e un papà, e buon lavoro con il partito di Bibbiano.
I 5 stelle e le riforme
Salvini si rivolge poi agli ex alleati: "…Se volete completare le riforme noi ci siamo. Se volete governare con Renzi auguri...". E ha aggiunto: "I casi sono due: o c'è già un accordo di potere, lecito ma irrispettoso della volontà degli italiani, per andare avanti cambiando la giacca, togliendo quella della Lega e mettendo quella del Pd; se non è così e c'è voglia di costruire e di terminare un percorso virtuoso, la via maestra è quella delle elezioni.
La protezione di Maria
"Gli italiani non votano in base a un rosario, ma con la testa e con il cuore. La protezione del cuore immacolato di Maria per l'Italia la chiedo finché campo, non mene vergogno, anzi sono ultimo e umile testimone". Il vicepremier ha concluso il suo discorso in Senato baciando un rosario, tirato fuori dallatasca della giacca. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati ha invitato il vicepremier a non esibire simboli religiosi.
Adesso capisco tutti quei no
E’ sera quando Salvini, uscendo dal Senato, si ferma a parlare con i cronisti (IL VIDEO). “E’ chiaro ed evidente a tutti che da mesi è in atto un inciucio M5s- Pd…ora mi spiego tutti quei no. E a chi gli chiede se intende dimettersi o meno risponde senza esitazioni: "Faccio quello che dice il presidente della Repubblica. Finche' posso rimango a lavorare" al Viminale.
I simboli religiosi
"Mi hanno detto che l'uso del rosario è un segnale alla 'ndrangheta?"- riferendosi alle accuse mosse dal senatore pentastellato Morra- "Cioe' affidare il futuro dell'Italia a Maria è un segnale alla 'nadrangheta da uno che ha lavorato fino a ieri come me. Mi viene il dubbio se mal sopportavano me e la Lega e preferivano il Pd, potevano dirlo". Ultimo affondo sui tempi del voto: "Prima o poi sceglieranno. Dalle elezioni non si puo' scappare a vita".