Il sito pubblica la trascrizione di un audio della presunta trattativa tra russi e italiani, tra cui il responsabile del Carroccio per i rapporti con Mosca. Al centro ci sarebbe il sostegno al partito del vicepremier. I leghisti annunciano querele. M5S prende distanze
Il sito americano Buzzfeed ha pubblicato la trascrizione di un audio che sarebbe stato registrato durante un incontro tra due russi e tre italiani: l’argomento centrale della conversazione sarebbe un finanziamento da parte di Mosca destinato alla Lega. “Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia”, ha replicato secco Salvini in una nota. Anche Gianluca Savoini, che sarebbe tra i protagonisti dell'audio, ha assicurato: "Mai un rublo". Su di lui, Salvini ha aggiunto: "Io non so la gente con chi parla e perché parla. Io rispondo di quello che faccio io e del mio Movimento". E a chi gli ha chiesto perché Savoini fosse in Russia con lui, il vicepremier ha risposto: "C'erano decine di imprenditori con me in quei giorni". Ha preso le distanze, intanto, il M5S su Facebook: "Noi non facciamo interessi di altri Paesi, né di est né di ovest. Siamo dalla parte degli italiani". "Cosa ne penso di questa storia? Sicuramente meglio Putin che i petrolieri...", ha detto ridendo Luigi Di Maio. Poi ha aggiunto: "Scherzi a parte, il M5S pensa agli italiani e a me interessa questo. Stop. La nostra posizione ufficiale è pubblica sulla pagina M5S". Attacca il Pd. “Va tutto chiarito immediatamente”, ha detto il segretario Nicola Zingaretti (LA TRASCRIZIONE DELL'AUDIO).
Tra i presenti all’incontro Gianluca Savoini
Secondo quanto riporta Buzzfeed, l’incontro sarebbe avvenuto il 18 ottobre 2018 all’Hotel Metropole di Mosca. Degli interlocutori, spiega il sito, solo uno è stato identificato: si tratterebbe, secondo il sito, di un “collaboratore di Salvini”, Gianluca Savoini, presidente dell'associazione Lombardia-Russia. I tre russi invece non si sa chi siano, ma secondo quanto riporta il giornale americano parlano di Salvini definendolo “il Trump europeo”. "Posso solo dire che non è stato mai dato un centesimo o un rublo alla Lega da chiunque e da nessuno di quelli citati nell'articolo", ha detto all'Ansa Savoini. "Il resto - ha aggiunto - sono solo bla bla bla e illazioni da querela. E infatti sono dall'avvocato in questo momento".
La trattativa e gli intermediari per il carburante
Secondo Buzzfeed, lo scopo “ufficiale” del meeting, durato un’ora e un quarto, sarebbe stato un accordo petrolifero ma, aggiunge il sito americano - chi parla nell’audio è piuttosto chiaro nel dire che l’obiettivo centrale era quello di sostenere la Lega, specialmente in vista delle elezioni europee. Sempre dall'audio si sentirebbero negoziare i termini di un accordo per inviare milioni di dollari frutto dei proventi del petrolio russo al partito di Salvini. Non sarebbe chiaro, specifica poi il sito, se il negoziato sia mai riuscito o se il Carroccio abbia mai ricevuto del denaro.
"Il M5S fa l'interesse degli italiani, non di altri Paesi"
Attraverso un post sulla pagina Facebook è arrivata la reazione dei pentastellati. "Il M5S fa l'interesse degli italiani, non di altri Paesi", si legge, "la nostra posizione è semplice e l'abbiamo sempre ribadita: al M5S non gliene frega nulla dei petrolieri e men che meno degli speculatori". E ancora: “Avere le mani libere significa questo: non rispondere a nessuno di questi colossi. Il M5S risponde solo ai cittadini, dipende da loro”. “Sia chiara una cosa – conclude il post – l'Italia è un Paese autonomo e chi si candida a rappresentarla deve fare l'interesse dell'Italia, non di altri Paesi. Che questi si trovino a Est o Ovest fa poca differenza. Noi siamo liberi e lo resteremo".
Il Pd: “Altro che prima gli italiani. Prima i russi”
Attacca il Pd. "Rubli dalla Russia alla Lega per una campagna elettorale contro l'euro? Va tutto chiarito immediatamente", ha scritto su Twitter il segretario Nicola Zingaretti, seguito dalla vicesegretaria Paola De Micheli: "Il plenipotenziario di Salvini per gli affari con Mosca pizzicato a trafficare con i russi per ottenere finanziamenti per il suo partito e per influenzare il nostro voto? Caro Salvini vai a Mosca, ma prima vieni a spiegare in Parlamento. Altro che prima gli italiani. Prima i russi". “Salvini non può più tacere: dica la verità agli italiani su quanti soldi ha ricevuto illecitamente da Mosca e come ha usato quei soldi - aggiunge il dem Andrea Romano in una nota - L'accordo è per un finanziamento di 65 milioni di dollari alla Lega da ottenere grazie a manovre sui prezzi del petrolio. Le nuove prove pubblicate oggi confermano che i cosiddetti 'sovranisti' che oggi governano l'Italia sono al soldo (letteralmente al soldo) di una potenza straniera, che lavora ogni giorno per indebolire l'Italia e l'Europa. Altro che ‘sovranisti: siamo davanti ad un caso di tradimento dell'interesse nazionale italiano".