Salvini attacca: "Renzi e Di Maio dicono le stesse cose"

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Il ministro dell'Interno, mentre si riaccende la polemica sulla Sea Watch 3: "Sono orgoglioso che rispetto ai 10 mila sbarchi dello scorso anno siamo a quota mille. Mi spiace che questo crei uno scontro politico". E spiega: "Nel 2019 solo due morti in mare"

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"Ad oggi sono orgoglioso che rispetto ai 10 mila sbarchi dello scorso anno siamo a quota mille. Mi spiace che questo crei uno scontro politico: vale per Renzi come per Di Maio che più o meno dicono le stesse cose in questi giorni, ma io continuo a fare il mio lavoro". A dirlo è il vicepremier Matteo Salvini, a La7, tornando sul caso della Sea Watch 3 da cui ieri sera sono stati fatti sbarcare 47 migranti e che ha creato nuove tensioni all'interno della maggioranza giallo-verde (L'IRA DEL VIMINALE). Salvini - che ha assistito allo sbarco in diretta tv - ha attaccato: "Chi è che li ha autorizzati a sbarcare?". Immediata la replica del vicepremier del M5s Luigi Di Maio: "Nessun nostro ministro ha aperto i porti". (LO SPECIALE MIGRANTI

Salvini: "Nel 2019 solo due morti in mare"

Salvini ha spiegato che "nel 2019 si sono avuti solo due morti in mare". Il Viminale, intanto, ha fornito i numeri che "danno ragione al 'Salvini buon cristiano'". "I dati aggiornati a maggio 2019 registrano due cadaveri recuperati in mare”. Le stime dell'Unhcr contano, nello stesso periodo, 402 persone tra dispersi e morti. Nel 2015 i cadaveri recuperati furono 296 a fronte di una stima di 3.771 scomparsi; nel 2016 390 (e 5.096 stimati); nel 2017, 210 contro 3.139 e nel 2018 sono stati recuperati 23 corpi (2.277 scomparsi).

"Mi piacerebbe incontrare il Papa"

Il leader del Carroccio, rispondendo alle accuse di strumentalizzazione della fede cristiana, ha poi insistito: "Io testimonio la mia fede salvando vite umane", dicendosi "felice del sostegno da parte di tante donne e uomini di Chiesa" e sottolineando di stare lavorando per "riportare anche l'Europa sulla via della difesa delle sue radici giudaico-cristiane, negate e dimenticate dai burocrati di Bruxelles". E ha aggiunto: "Mi piacerebbe essere ricevuto dal Papa ma non l'ho mai chiesto. È una delle persone più stimolanti e affascinanti, avrei solo da imparare. "L'accoglienza è un 'dovere nei limiti del possibile', dice il catechismo della Chiesa cattolica. Il possibile è stato superato", ha però sottolineato il vicepremier.

 

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